28 May, 2025 - 13:50

“Cosa c***o ridi?”: l’informativa di Tajani su Gaza finisce in rissa verbale alla Camera

“Cosa c***o ridi?”: l’informativa di Tajani su Gaza finisce in rissa verbale alla Camera

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ride durante l’intervento su Gaza del deputato del PD, Giuseppe Provenzano facendo esplodere la protesta nell’aula di Montecitorio

Come era prevedibile, l’informativa del vicepremier Tajani sul conflitto a Gaza ha fatto salire la tensione in Parlamento. Il nervosismo era palpabile tra i banchi del governo e in quelli dell’opposizione, tanto che la vicepresidente di turno è dovuta intervenire in più occasioni per riportare l’Aula all’ordine, e consentire la conclusione dell’intervento del ministro e le repliche dei deputati.

La relazione del titolare della Farnesina è stata accolta con scetticismo e proteste da parte dell’opposizione di centrosinistra. Oggi – mercoledì 28 maggio 2025 – i banchi del governo, spesso, vuoti nelle ultime settimane, erano quasi al completo per l’occasione. Accanto al vicepremier di Forza Italia, era seduto anche il leader della Lega Matteo Salvini, forse per mettere a tacere le voci di divisioni all’interno della maggioranza di governo, oltre ai ministri Giuli, Calderoli e Pichetto Fratin.

Gaza, l’informativa di Tajani: ecco cosa ha detto il ministro 

L’informativa di Antonio Tajani sulla situazione della Striscia di Gaza è iniziata con un minuto di silenzio per le vittime palestinesi e israeliane, chiesto dal Ministro degli Esteri.

Nella sua informativa, il capo della diplomazia italiana ha esordito chiedendo a Israele di fermare subito l’offensiva a Gaza, definendo “assolutamente drammatiche e inaccettabili" le forme assunte dalla ‘legittima reazione’ del governo israeliano all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.

C’è diplomazia nelle parole del ministro che, comunque, esprime parole di condanna verso l’azione del governo di Tel Aviv.

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I bombardamenti devono finire, l’assistenza umanitaria deve riprendere al più presto, il rispetto del diritto internazionale umanitario deve essere ripristinato.

Ha dichiarato Tajani, che ha dovuto interrompere il suo intervento in diverse occasioni a causa delle proteste che arrivavano dai banchi dell’opposizione.  Il ministro degli Esteri ha ribadito anche la posizione del governo italiano per la soluzione ‘due popoli, due Stati’, come ‘unica prospettiva possibile per la pace’. 

Tajani, infine, ha anche ribadito che per il governo, l’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un’opzione accettabile. 

“Cosa c… ridi?": perché l'opposizione esplode contro Tajani

Gli interventi, che si sono succeduti all’informativa del ministro, sono stati caratterizzati da toni concitati e accesi da entrambi i lati dell’emiciclo. I momenti di massima tensione, tuttavia, si sono registrati quando a parlare erano gli esponenti di centrosinistra. 

Un episodio in particolare ha contribuito a far salire la tensione in aula durante l’intervento del deputato del Partito Democratico Peppe Provenzano. Mentre l’esponente dem attaccava il governo, il ministro Tajani avrebbe riso, facendo insorgere l’opposizione. 

Il ministro sta ridendo”, “cosa ridi”. E ancora “Vergogna!”

Una reazione veemente che ha richiesto l'intervento della presidenza che con difficoltà è riuscita a riportare la calma nell'emiciclo.

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Ministro continui pure a ridere ma alleviare le nostre coscienze con i suoi silenzi e le sue parole non servirà a nulla ai palestinesi,

ha replicato Provenzano quando ha potuto riprendere la parola.

Tajani, poi, uscendo da Montecitorio, a informativa conclusa, avrebbe spiegato di non aver riso, ma che il suo era un sorriso di risposta agli insulti dell’opposizione:

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Sorridevo agli insulti che arrivavano, siccome sono un uomo di pace, quando mi insultano sorrido. Tutto qua, sorridevo agli insulti che arrivavano, ai toni insultanti, quando si parla di onore e dignità posso soltanto sorridere.

Tensione record a Montecitorio: l’informativa su Gaza finisce in rissa verbale

Non si è trattato però dell’unico momento di tensione della giornata. Un altro passaggio delicato si è avuto quando nella sua informativa, in Ministro Antonio Tajani ha fatto riferimento al rischio di una recrudescenza dell’antisemitismo e poi, rivolgendosi verso i banchi dell’opposizione ha detto:

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dico a chi fomenta per miopi interessi di bottega, fermatevi subito!”

Parole che hanno fatto esplodere la protesta del centrosinistra che non ha gradito il fatto che il ministro si sia voltato nella loro direzione.

“Presidente, dove devo guardare in alto?” ha ribattuto sarcastico Tajani, “Non capisco perché tanto nervosismo”.

Un episodio a cui, successivamente ha replicato nel suo intervento il leader di Avs, Nicola Fratoianni, invitando il ministro a evitare eventuali ‘allusioni pelose e insultanti’ di alimentare l’antisemitismo.

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“Ora basta. Non si permetta più di guardare verso i banchi dell’opposizione. Guardi da un’altra parte, non si permetta più di fare quello che ha fatto oggi in quest’aula. Noi veniamo da una storia e una cultura politica che ha sempre considerato l’antisemitismo il peggiore dei mali. Non credo che dalle parti del suo governo tanti possano dire la stessa cosa.”

Ha incalzato il leader di Sinistra Italiana. 

Gaza, cosa è successo a Montecitorio tra Tajani e l’opposizione in sintesi:

Ecco una sintesi in tre punti dell’accaduto alla Camera durante l’intervento del ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla situazione a Gaza:

  1. Alta tensione in Aula durante l’informativa su Gaza: L’intervento del ministro Tajani ha provocato forti reazioni da parte dell’opposizione, in particolare del centrosinistra, con numerose interruzioni e proteste. L’informativa, iniziata con un minuto di silenzio per le vittime del conflitto, ha condannato l’azione militare israeliana a Gaza e invocato il rispetto del diritto internazionale.
  2. Tajani sorride durante l’intervento di Provenzano: Il momento più acceso si è verificato quando Tajani ha sorriso mentre il deputato PD Giuseppe Provenzano criticava duramente il governo. L’opposizione ha reagito con veemenza, accusandolo di mancanza di rispetto. Tajani ha poi giustificato il suo atteggiamento dicendo di aver semplicemente sorriso agli insulti ricevuti.
  3. Accuse di allusioni offensive e nuove proteste: Tajani ha fatto riferimento al rischio di antisemitismo, lanciando un monito verso l’opposizione, gesto che è stato percepito come un’accusa velata. Nicola Fratoianni (Avs) ha duramente replicato, condannando le “allusioni insultanti” e difendendo la storia politica della sinistra contro l’antisemitismo.
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