28 May, 2025 - 14:53

Perché Palladino si è dimesso? Le ragioni dietro il passo indietro del tecnico della Fiorentina

Perché Palladino si è dimesso? Le ragioni dietro il passo indietro del tecnico della Fiorentina

Fulmine a ciel sereno in casa Fiorentina, alle prese con le dimissioni di Raffaele Palladino. Una notizia che ha scosso parecchio l'ambiente viola, che è già al lavoro per poter far tornare il tecnico sui propri passi. Un simile passo infatti non era di certo prevedibile, anche se non sono ancora chiare le motivazioni alla base di questa scelta. Ma perché Palladino si è dimesso? Andiamo a scoprire il quadro della situazione.

Perché Palladino si è dimesso? Vicenda ancora da ricostruire

Non è ancora chiara la motivazione che abbia portato Palladino a rassegnare le proprie dimissioni. La Fiorentina infatti non ha ancora diffuso alcun comunicato ufficiale, ma è di certo impegnata per convincere il tecnico a cambiare idea. Uno scenario che, nonostante l'assenza di informazioni dettagliate al riguardo, lascia aperti diversi scenari.

La vicenda quindi potrebbe essere legata ad una scelta personale dello stesso Palladino, anche se le motivazioni sono totalmente da chiarire e ricostruire. Un peso potrebbe essere legato anche al rendimento dell'ultima stagione, dove Palladino ha comunque condotto la Fiorentina verso la qualificazione in Conference League.

La mancata qualificazione alla prossima Champions e Europa League potrebbe essere una delle chiavi di lettura, anche se si tratta di un'ipotesi remota. La Fiorentina, nonostante la delusione per l'eliminazione dalla Conference e il mancato raggiungimento del quarto posto, sembrava abbastanza soddisfatta dei risultati ottenuti.

Palladino di recente ha anche rinnovato con la Fiorentina

Palladino ha comunque permesso alla Fiorentina di prendere parte ad una delle tre coppe europee della prossima stagione, un risultato che non era affatto scontato specialmente nella fase clou della stagione.

C'è da capire se dietro la scelta di Palladino ci sia l'interesse di un club diverso dalla Fiorentina, anche se al momento nessun'altra squadra si è mossa concretamente per affondare il colpo. Un'ipotesi che si scontra anche con le ultime scelte compiute dallo stesso Palladino, che poco più di venti giorni fa ha firmato un nuovo rinnovo con la viola.

Il tecnico infatti all'inizio di maggio ha esteso il proprio contratto con la Fiorentina, legandosi ai gigliati fino al 30 giugno 2027. Una mossa che ha allontanato ogni voce su un possibile addio anche se Palladino, prima del prolungamento, aveva sempre un contratto valido fino al giugno 2026.

I numeri di Palladino alla Fiorentina

Il futuro di Palladino, quindi, è ancora tutto da decifrare. Il tecnico campano ha guidato i viola in 53 occasioni, raccogliendo 26 vittorie e 12 pareggi e subendo un totale di 15 sconfitte. Palladino ovviamente ha guidato la Fiorentina in 38 partite di campionato, raccogliendo 14 partite tra qualificazione e fase finale della Conference League.

Il tecnico napoletano ha ottenuto una sola presenza in Coppa Italia, dove la Fiorentina si è arresa di fronte all'Empoli nel match valido per gli ottavi di finale. Il club toscano, in ogni caso, è soltanto il secondo della carriera da allenatore di Palladino. 

Palladino ha guidato anche il Monza nella massima serie

Il tecnico infatti ha mosso i primi passi nelle giovanili del Monza, assumendo la guida della Primavera nella stagione 2021-2022. Palladino nell'annata successiva venne promosso in prima squadra, subentrando al posto dell'esonerato Giovanni Stroppa. L'allenatore campano riuscì a salvare i brianzoli, conquistando un prezioso undicesimo posto in classifica.

Palladino ottenne la salvezza anche nella stagione seguente, segnata da un dodicesimo posto con il Monza. Un percorso lungo 73 partite per il tecnico campano, che in Brianza raccolse 26 vittorie e 21 pareggi subendo un totale di 26 sconfitte.

L'avventura al Monza attirò proprio l'interesse della Fiorentina, che un anno fa era alla ricerca del sostituto ideale di Vincenzo Italiano. I viola riuscirono a battere la concorrenza di diversi altri club, visto che Palladino sembrava essere finito nel mirino di Torino e Bologna.

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