"Non voleva tornare con me". Martina Carbonaro aveva deciso di interrompere la relazione, senza guardarsi indietro. Alessio Tucci, come da lui stesso dichiarato agli inquirenti, l'ha quindi colpita con una pietra "trovata sul posto". Quella casa diroccata nei pressi dell'ex stadio Moccia, ad Afragola, è diventata la tomba di Martina: era stata il luogo dei loro incontri, quando stavano insieme.
Il ragazzo di 19 anni è ora accusato di omicidio pluriaggravato e di occultamento di cadavere. I carabinieri l'hanno rintracciato nella notte e interrogato. Avrebbe ammesso le proprie responsabilità tra le lacrime, dopo essere caduto in varie contraddizioni, messo alle strette dal pm.
Alessio Tucci, classe 2006, viveva ad Afragola insieme ai genitori e ai fratelli. Incensurato, lavorava saltuariamente come muratore, accompagnando il padre. Solo pochi giorni fa, su TikTok scriveva: "Domani il Napoli al 99% vincerà il suo quarto scudetto. Ma quanto sarebbe stato bello festeggiarlo con la persona che ti manca attualmente".
Martina, con cui aveva una relazione dal 2023, non voleva tornare insieme a lui dopo la decisione di lasciarlo. Si erano dati appuntamento per parlare ancora una volta della loro storia ma lei, più giovane di cinque anni, non immaginava sarebbe stata l'ultima.
In quella casa abbandonata era entrata di sua spontanea volontà, ma non ne è più uscita. L'hanno trovata nascosta in un vecchio armadio, buttata via come spazzatura, dopo che i genitori ne avevano denunciato la scomparsa.
ha ammesso il ragazzo. L'avvocato Mario Mangazzo, che lo difende, ha dichiarato che il giovane era "provato": ha riferito di aver agito "in un momento di rabbia, per gelosia". Avrebbe ucciso la 14enne al culmine di una lite.
Secondo alcune testimonianze, tra cui anche quella dei genitori di Martina Carbonaro, Alessio Tucci risultava essere una delle ultime persone ad aver visto la 14enne prima della scomparsa. Sono state le immagini di una telecamera di sorveglianza a incastrarlo.
Nel video, infatti, si vedevano i due ragazzi prima girare intorno allo stadio Moccia, poi entrare all'interno dell'abitazione ormai abbandonata del custode della struttura. Qualche ora dopo, lui ne era uscito da solo.
Fondamentali si sono rivelate anche le impronte lasciate dal giovane sull'armadio, all'interno del quale è stato ritrovato il cadavere di Martina.
Un particolare agghiacciante è stato riferito alla stampa da Fiorenza Cossentino, la madre della giovane uccisa: Tucci ha collaborato anche alle ricerche della ragazza.
La donna ha poi confermato che la figlia non voleva più frequentarlo.
ha aggiunto, distrutta dal dolore.
Il servizio del Tg1 sull'omicidio di Martina Carbonaro - 28/05/2025
Sui social Martina condivideva i momenti spensierati della sua vita. Tra questi, alcuni mesi fa, anche quelli che viveva con Alessio. In un'immagine, pubblicata il 1 marzo, la14enne aveva immortalato una lettera d'amore, scritta a mano con una penna rossa, dedicata al ragazzo che le stava accanto. Lo stesso che l'avrebbe uccisa.
Su quel foglio usava parole di speranza e di affetto:
Martina si sentiva a volte anche in difetto nei confronti del suo ragazzo: prometteva di "cambiare".
Il suo pensiero, nonostante avesse solo 14 anni, era andato alla famiglia che avrebbero avuto, al matrimonio, fino a quel “voglio invecchiare con te”.
Ci sono poi due frasi che oggi, in modo particolare, colpiscono e addolorano: "Voglio essere la persona migliore che avrai accanto” e “le tue dolci mani pronte ad allontanare ogni male”.
I profili social di Alessio Tucci, in queste ore, sono presi di mira dagli utenti e inondati di insulti. In molti chiedono "giustizia per Martina".