La seconda stagione di The Gentlemen, attesissima dai fan, firmata da Guy Ritchie per Netflix, promette nuove sorprese.
Tra le novità più curiose c’è la presenza di tre attori italiani nel cast: Michele Morrone, Benedetta Porcaroli e Sergio Castellitto.
Un passo importante, sia per i protagonisti coinvolti, sia per la rappresentazione del talento italiano nel panorama internazionale.
Grazie a questo articolo pubblicato dagli ITV Studios su Linkedin, siamo venuti a conoscenza che l'attesissima seconda stagione di The Gentlemen, vedrà nel cast anche tre straordinari attori italiani: Sergio Castellitto, Michele Morrone e Benedetta Porcaroli.
Guy Ritchie ha espresso entusiasmo per l’inizio delle riprese e ha assicurato i fan che questo nuovo capitolo porterà un’espansione voluta e importante, sia dal punto di vista geografico che narrativo.
La storia si sposterà dalla campagna inglese fino ai laghi italiani, mentre i protagonisti Eddie e Susie dovranno affrontare un impero sempre più instabile, perché stavolta le minacce arriveranno anche da nuovi personaggi enigmatici e pericolosi.
Le tensioni aumenteranno e gli equilibri di potere diventeranno sempre più fragili. Il regista si è detto entusiasta di poter lavorare ancora una volta con un cast e una troupe di altissimo livello.
Cavalcando il successo del film omonimo di Guy Ritchie, The Gentlemen – La Serie riprende le atmosfere eccentriche e caotiche del lungometraggio e le trapianta con eleganza nel cuore dell’Inghilterra rurale.
Ma qui, al posto di Mickey Pearson e del suo impero di marijuana, troviamo Eddie Horniman, un giovane ufficiale dell’esercito britannico che si ritrova – suo malgrado – catapultato nel cuore di un impero criminale ereditato dalla sua famiglia.
La stagione parte con la morte del duca Horniman, patriarca di una nobile casata decaduta. Eddie, interpretato meravigliosamente dal carismatico Theo James, scopre che la tenuta di famiglia nasconde più di qualche segreto.
In particolare, un’operazione su larga scala di coltivazione di cannabis che ha inevitabilmente attirato criminali locali e internazionali.
Nel corso degli otto episodi, Eddie ti sembrerà dapprima una vittima inconsapevole, dopo uno stratega calcolatore. Affronterà minacce, alleanze traballanti e la gestione di un’eredità che profuma di marcio, ma anche di soldi.
La sua trasformazione è forse l’arco narrativo più interessante: un uomo comune che si lascia lentamente corrompere – o forse semplicemente rivelare – dal potere. Come, purtroppo, spesso accade.
Il finale, senza spoiler, lascia la porta spalancata a una seconda stagione. Con il tono giusto tra eleganza e violenza, *The Gentlemen* riesce nell’impresa di essere allo stesso tempo un crime drama e una dark comedy sui privilegi, la criminalità e la facciata impeccabile dell’alta società.
Non è solo una serie su gangster in giacca e cravatta. È una riflessione divertente – e tagliente – su come il potere riesca sempre a cambiare le persone.
Nel finale Eddie chiede a Susie di decidere: restare con lui come alleata, oppure scomparire. Lei accetta di restare, consapevole del fatto che Eddie non è più un lordo, ma un vero padrino in tweed.
Il finale si chiude con un brindisi silenzioso tra i due, nella tenuta ormai ripulita dai traditori ma pronta a diventare un nuovo centro di potere criminale.
Per la storia e per le straordinarie interpretazioni. Il tono è spudoratamente british: dialoghi brillanti, humor nero, e personaggi sopra le righe che si muovono tra il crimine e l’etichetta, tra tè pomeridiani e regolamenti di conti.
Tutto questo contornato da una regia e da una fotografia che riescono a mantenere quell'atmosfera patinata e retrò che è ormai un marchio di fabbrica del mondo di Ritchie.