30 May, 2025 - 15:47

Un posto al sole: Assane è morto? Cosa scoprirà Michele con le sue indagini

Un posto al sole: Assane è morto? Cosa scoprirà Michele con le sue indagini

Che fine ha fatto Assane di Un posto al sole? Michele sta seguendo una pista sulla scomparsa dell'uomo. È sua convinzione che l'operaio sia finito nei guai a causa di Gennaro Gagliotti. Ma cosa succederà nelle prossime puntate della soap opera di Rai 3?

Assane è morto? Le anticipazioni di Un posto al sole

Ecco cosa vedremo nella puntata di Un posto al sole di venerdì 30 maggio 2025: la determinazione di Michele Saviani nel far luce sulla scomparsa di Assane lo spinge a correre dei rischi. Dopo essere andato sul luogo dell'ultimo avvistamento del bracciante, facendo rientro a casa tardissimo e allarmando la famiglia, Michele potrebbe seriamente pagare per le sue intromissioni e le sue inchieste non autorizzate.

Proprio per questo, Damiano Renda, messo in guardia da Silvia, decide di intervenire offrendo al giornalista il suo supporto fondamentale nella ricerca della verità. Per Gennaro Gagliotti, la situazione si fa quindi incandescente. Già nel mirino di Saviani, che lo ritiene il responsabile della sparizione di Assane, il subdolo imprenditore dovrà ora affrontare non uno, ma due tenaci avversari.

Ma i guai per Gagliotti potrebbero non essere finiti: una verità sconvolgente sta per travolgerlo. Potrebbe forse riguardare Antonietta, finalmente decisa a porre fine ai maltrattamenti subiti dal marito? Ovviamente l'ombra di queste minacce fa tremare Gagliotti. Sicuramente anche nella prossima settimana di Un posto al sole verrà chiarito tutto il vero coinvolgimento del noto imprenditore.

Un posto al sole: cos'è successo nell'ultima puntata di giovedì 29 maggio

La crescente angoscia di Giulia per la salute di Luca, la cui malattia sembra peggiorare inesorabilmente, la convince sempre più della necessità di denunciarlo, forse come estremo tentativo di ottenere aiuto per lui. Nel frattempo, un oscuro presentimento attanaglia Silvia, talmente preoccupata per Michele da voler partire immediatamente alla sua ricerca.

Proprio mentre ne discute animatamente con Rossella e Nunzio, Michele fa il suo drammatico ritorno: è visibilmente pieno di lividi, vittima di un'aggressione che gli ha lasciato anche il cellulare distrutto. Sarà Nunzio, leale, ad accompagnarlo in commissariato. Lì, Michele non solo denuncerà l'attacco subito, ma anche la misteriosa scomparsa di uno dei lavoratori stranieri impiegati da Gagliotti, un caso che si ricollega direttamente alla sua precedente e pericolosa inchiesta. Per questa difficile indagine, Michele si rivolgerà poi a Damiano, chiedendogli un aiuto cruciale.

In un contesto più leggero, Manuela confida a Serena il suo audace piano: prendere il posto della sorella gemella Micaela alla radio. Per testare le sue capacità, si lancia in un'imitazione così convincente che Samuel, per un istante, cade nel tranello, credendo che Micaela sia davvero tornata. Sul fronte lavorativo, la tensione tra Marina e Roberto riguardo alla crisi dei cantieri e alle controverse proposte di Gagliotti non accenna a diminuire. Elena, dal canto suo, continua ingenuamente a riporre grande fiducia in Gennaro, considerandolo un imprenditore valido e affidabile.

Marina, pragmatica e determinata a salvare i posti di lavoro, avanza una proposta concreta a Roberto: evitare la cassa integrazione per una parte degli operai, optando invece per un contratto di solidarietà che garantirebbe a tutti di continuare a lavorare, seppur con uno stipendio temporaneamente ridotto. Un momento di apparente spensieratezza coinvolge Filippo, che, rimasto folgorato dalla bellezza di Gabriela, propone a una scettica Serena di iscriversi insieme a un corso di ballo al Caffè Vulcano, ma lei liquida l'idea come un semplice scherzo. Ma la brutalità torna a manifestarsi quando Gagliotti, impegnato in una conversazione telefonica con la sua socia Elena, viene interrotto da una scenata di gelosia della moglie Antonietta. La reazione dell'uomo è immediata e violenta: uno schiaffo che gela il sangue e sottolinea la sua natura dispotica.

 

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