Sono ore complesse per i familiari di Stefano Pegoraro, l’uomo scomparso da Arzignano, in provincia di Vicenza, lo scorso 26 maggio 2025.
Il trentatreenne si è allontanato senza fornire più notizie ai familiari, motivo per cui i suoi cari hanno deciso di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine.
A cinque giorni di distanza dalla sua sparizione, il desiderio di ritrovarlo sano e salvo è più vivo che mai.
La speranza è che si tratti di un momento di isolamento volontario dal mondo, ma tale ipotesi resta ancora al vaglio degli inquirenti.
Secondo gli ultimi aggiornamenti Pegoraro avrebbe parcheggiato la sua automobile, di cui non è stato diramato il modello presso Rifugio Campogrosso.
Le ricerche si svolgeranno nella zona, nei pressi della struttura immersa nel verde e amata dagli escursionisti, che sarebbe luogo di trekking e giornate immerse nel verde.
Al momento sono presenti una quarantina di persone tra soccorritori della XI Delegazione Prealpi Venete e della Guardia di finanza, Vigili del fuoco e Carabinieri forestali.
Sui social network è stata pubblica la scheda comprensiva di identikit e segni particolari del giovane, nella speranza di potenziali avvistamenti.
Pegoraro è alto un metro e settantatré, pesa circa ottanta chili ed è di corporatura media. Al momento della scomparsa indossava una t-shirt scura, jeans – o pantaloni neri – un giubbotto di pelle nera e anfibi.
Porta gli occhiali da vista, ha orecchini d’oro e diversi tatuaggi visibili sia sulle braccia che sulle gambe.
Chiunque lo abbia visto o abbia informazioni utili al suo ritrovamento è pregato di contattare immediatamente i Carabinieri al numero 112.
Chiunque abbia notizie relative alla scomparsa di Pietro Bonaccorsi è invitato a contattare tempestivamente il numero unico d’emergenza 112, facendo riferimento al caso in corso.
Nel caso di un avvistamento, il consiglio è quello di non lasciarlo solo.
Offrite al giovane, se potete, acqua e un pasto caldo, e rimanete con lui in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Mantenete la calma, cercate di rassicurarlo con parole semplici e una presenza discreta.
Se vi è possibile, scattate una foto o girate un breve video, sempre con rispetto, così da fornire elementi concreti e aggiornati agli investigatori. Ogni dettaglio, in questi casi, può fare la differenza.
Accanto alle istituzioni, ci sono anche associazioni da contattare in caso di segnalazioni o per ricevere supporto: Penelope Italia OdV al 339 651 4799 e Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV: +39 388 189 4493.