Dopo la data zero allo Stadio Comunale di Bibione, il tour di Vasco Rossi ha preso il via ufficialmente sabato 31 maggio a Torino, per un totale di dodici imperdibili concerti in sei città italiane. Ma qual è la scaletta ufficiale del tour? Vediamo insieme quali sono le canzoni che i fan potranno cantare a squarciagola insieme al loro beniamino.
L'esperienza live di Vasco Rossi è un evento unico: lo show presenta una setlist dinamica. Fin dalle prime battute, le canzoni pulsano di vita, aprendo con la provocazione e la feroce ironia di pezzi come “Sono innocente” del 2014, “Manifesto futurista”, un brano tratto da “Vivere o niente” che esplora il rapporto con le emozioni, e l'intrigante “Valium” dal leggendario album “Siamo solo noi” del 1981.
C'è poi “Vivere”, capolavoro universale del 1993, che esprime l'istinto primordiale alla sopravvivenza e la speranza di un futuro migliore. Sorprende la persistente e sbalorditiva attualità di brani composti anche trent'anni prima: “Mi si escludeva”, del 1996, resta una spietata analisi dell'intolleranza sociale, mentre “Gli spari sopra”, del 1993, commenta con drammatica pertinenza un mondo che fatica a migliorarsi, puntando il dito contro l'arroganza e la disonestà di chi detiene il potere.
La scaletta è impreziosita da "chicche" straordinarie come l'amara riflessione sulla vita contenuta in “Quante volte” (2014) e una rivisitazione in chiave grunge di “E il tempo crea eroi”, un pezzo originariamente scritto nel 1976. La prima parte dello spettacolo si conclude con il disincanto consapevole di “Un gran bel film” e “Vivere non è facile”.
Dopo un interludio strumentale affidato alla band, la seconda parte si apre con “Buoni o cattivi” del 2005, un invito a trascendere i pensieri che dividono e giudicano, in favore di un sentire più unitario e profondo. Segue “Basta poco”, lucida istantanea della vita moderna nell'era dei selfie e dei social media, un brano significativo anche perché fu il primo inedito pubblicato senza un album di supporto, per pura urgenza comunicativa.
La solennità ritorna con “Siamo qui”, tratto dall'album omonimo del 2021, una profonda riflessione sulla dominanza della tecnica e dell'avere sull'essere, quasi premonitrice dell'impatto dell'intelligenza artificiale sulla percezione della realtà. A queste derive risponde l'immortale grido di “C’è chi dice no”. Lo show prosegue alternando profondità e leggerezza, con la sarcastica “Io perderò” e la minimalista opera d'arte che è “E adesso che tocca a me”.
Un medley liberatorio offre poi un coinvolgente viaggio a ritroso attraverso hit vintage, tra cui spicca l'esecuzione integrale di “Va bene, va bene così”, seguito immediatamente dal momento catartico di “Rewind”. La terza e ultima parte del concerto è un crescendo di forte impatto emotivo, scandita da perle come “Senza parole”, l'amatissima “Sally” e l'inno corale “Se ti potessi dire”, un brano del 2019 divenuto un canto collettivo da urlare "senza rimpianto". Il gran finale è affidato a tre capisaldi immortali che hanno definito intere generazioni di fan: “Siamo solo noi”, “Canzone” e l'immancabile, iconica “Albachiara”. Ecco la scaletta ufficiale del tour 2025:
Vita spericolata
Sono innocente ma…
L’uomo più semplice
Valium
Vivere
Mi si escludeva
Gli spari sopra
Quante volte
Ed il tempo crea eroi
Un gran bel film
Vivere non è facile
Buoni o cattivi
Basta poco
Siamo qui
C’è chi dice no
Io perderò
La strega (La diva del sabato sera)/Cosa vuoi da me/Vuoi star ferma!/Tu vuoi da me qualcosa
Una canzone per te
Va bene, va bene così
Rewind
E adesso che tocca a me
Senza parole
Sally
Se ti potessi dire
Siamo solo noi
Canzone
Albachiara
A un anno dai memorabili "Magnifici 7" di San Siro – la sua più lunga residency in uno stadio, documentata anche da un film di Pepsy Romanoff – e dai quattro storici concerti a Bari, Vasco Rossi è tornato a "spericolare la sua vita" con un nuovo, imponente tour. L'obiettivo dichiarato dal Komandante è quello di portare "un po’ di gioia" attraverso il suo nuovo show, esibendosi nei "suoi" stadi da nord a sud, Sicilia inclusa.
Questo lungo viaggio musicale prevede 12 concerti in 6 città, che diventano 14 se si considerano le due anteprime andate in scena a Bibione il 26 e 27 maggio scorsi. Un successo annunciato, dato che i biglietti sono andati sold out oltre un anno fa, messi in vendita già durante i concerti milanesi del 2024.
La macchina organizzativa che si muove per l'Italia è composta da una fila di 65 bilici e uno staff di oltre 350 persone tra produzione, band, tecnici e redazione, a cui si aggiungono circa 1.000 addetti locali per ogni data. Dopo le prove generali a Bibione, il tour è ufficialmente partito dallo Stadio Olimpico di Torino ieri, 31 maggio, e bissa proprio stasera, 1° giugno.
Le tappe toccheranno poi la Visarno Arena di Firenze (5 e 6 giugno), lo Stadio Dall'Ara di Bologna (11 e 12 giugno), lo Stadio D. A. Maradona di Napoli (16 e 17 giugno) e lo Stadio San Filippo di Messina (21 e 22 giugno), per concludersi trionfalmente allo Stadio Olimpico di Roma il 27 e 28 giugno.