01 Jun, 2025 - 11:50

Martina Carbonaro, il dettaglio choc che smentisce Alessio Tucci: “Morta dopo minuti di agonia"

Martina Carbonaro, il dettaglio choc che smentisce Alessio Tucci: “Morta dopo minuti di agonia"

Colpita alla testa più volte con una pietra, poi abbandonata ad attendere la morte, ricoperta di rifiuti. La 14enne di Afragola Martina Carbonaro non è deceduta sul colpo, bensì dopo "minuti di agonia".

Un dettaglio agghiacciante che è emerso nel provvedimento con il quale la gip Stefania Amodeo ha confermato la custodia cautelare in carcere di Alessio Tucci, l'ex fidanzato della vittima, che compirà 19 anni a luglio. 

Il giovane, come riferito dal procuratore del Tribunale di Napoli Nord, Anna Maria Lucchetta, ha agito "con crudeltà".

Intanto è bufera sui social per un video prima pubblicato su TikTok e poi rimosso, in cui compare la madre della ragazzina, insieme a un noto venditore di hot dog e TikToker di Afragola.

Martina Carbonaro morta dopo "minuti di agonia": smentita la versione di Alessio Tucci

Secondo la consulenza preliminare del medico legale, Martina Carbonaro è morta dopo lunghi e interminabili minuti di agonia, smentendo quanto affermato dall'ex Alessio Tucci. L'atroce sospetto che l'avesse "sepolta viva tra i rifiuti" è diventato, purtroppo, realtà.

Il giovane aveva riferito che la 14enne "non respirava più" quando l'ha coperta di spazzatura e detriti nel casolare abbandonato, dove è stata ritrovata in seguito alle ricerche per la sua scomparsa.

L'autopsia, fissata per martedì 3 giugno 2025, potrà dare pieno riscontro non solo a quanto già ipotizzato dal medico legale, ma anche determinare dove sia stata colpita e quante volte. 

La Procura ha evidenziato che Alessio Tucci ha agito con crudeltà, considerata quindi come aggravante, insieme a quella della relazione interrotta.

Alessio Tucci "incapace di controllarsi"

Dall'ordinanza del gip Amodeo è emersa anche la personalità dell'indagato, definita "allarmante". Il 19enne sarebbe "incapace di controllare gli impulsi", ma allo stesso tempo in grado di mentire con freddezza e lucidità.

Dopo il femminicidio della sua ex fidanzatina, infatti, Alessio Tucci è uscito con gli amici, come se niente fosse. Ha nascosto la maglietta e chiesto alla madre di lavare i jeans.

Ma non solo. Ha anche partecipato alle ricerche di Martina, dopo che i genitori ne avevano denunciato la scomparsa la sera di lunedì 26 maggio 2025.

Le ricerche di Martina e la confessione di Alessio

Durante l'incontro con la stampa di sabato 31 maggio, al quale ha partecipato anche il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, Biagio Storniolo, il procuratore Anna Maria Lucchetta ha ripercorso tutta l’attività di investigatori e inquirenti iniziata dal momento della denuncia di scomparsa della quattordicenne.

Gli investigatori sono arrivati allo stadio Moccia di Afragola quasi subito, grazie all'analisi delle celle telefoniche e alle immagini delle telecamere di video sorveglianza, poste in vari punti della cittadina, che avevano dato indicazioni convergenti.

L'ispezione della zona è durata varie ore, ma la certezza che a Martina fosse accaduto qualcosa di grave è arrivata quando sono stati ritrovati a terra, all’interno dell’ex casa del custode dello stadio, i suoi occhiali da vista. Lei non se ne separava mai.

Il suo corpo era stato nascosto sotto una montagna di rifiuti; il suo telefono era stato spento e messo in un’intercapedine.

Il procuratore ha inoltre sottolineato che Alessio Tucci ha confessato il delitto solo dopo essere stato messo alle strette, quando i pm gli hanno mostrato i video in cui si vedevano lui e la quattordicenne incamminarsi verso lo stadio Moccia.

Sul movente ci sono le ammissioni dello stesso 19enne, soprattutto quelle avvenute nel corso dell’interrogatorio per la convalida del fermo nel carcere di Napoli-Poggioreale:

virgolette
Ha rifiutato un mio abbraccio e quando si è voltata l’ho colpita mentre era di spalle con una pietra che ho trovato a terra

ha raccontato.

Il servizio della trasmissione Far West sul femminicidio - 30/05/2025

"Hot dog Martina", le polemiche per un video pubblicato su TikTok

Nelle ultime ore è scoppiata una polemica sui social per un video, pubblicato su TikTok, che vede protagonisti la madre di Martina Cabonaro, Fiorenza Cossentino, e il TikToker Patrizio Chianese.

Nel filmato (poi cancellato) il ragazzo -che vende hot dog ad Afragola- prepara un panino "in memoria di Martina", quello che lei era solita ordinare da lui, con accanto la madre della 14enne.

Divisi gli utenti: c'è chi parla di "spettacolarizzazione del dolore", giudicandolo fuori luogo a distanza di pochi giorni dalla tragedia. E chi invece difende la donna, parlando di un "ricordo" felice in onore della 14enne uccisa e di un modo del tutto personale e non giudicabile di affrontare un lutto tanto devastante.

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