A Monaco di Baviera Francesco Acerbi ha vissuto una delle nottate più difficili della sua carriera. Il difensore dell'Inter è crollato insieme ai suoi compagni di squadra sotto i colpi dei fuoriclasse del PSG, diventando uno dei protagonisti della disfatta nerazzurra. All'indomani del pesante ko in finale di Champions League, però, il difensore azzurro è salito alla ribalta anche per un altro spiacevole episodio.
Acerbi era stato convocato da Luciano Spalletti per le due partite della nazionale contro Norvegia e Moldavia ma ha rifiutato la chiamata. L'annuncio è arrivato dallo stesso ct dell'Italia, che ha specificato come la decisione non abbia nulla a che vedere con problemi di natura fisica. Ma allora perchè Acerbi ha declinato la convocazione in nazionale? Analizziamo le motivazioni del difensore nerazzurro nel dettaglio.
L'annuncio di Spalletti è arrivato completamente a sorpresa. I tifosi italiani speravano di potersi affidare al difensore dell'Inter che, al di là della brutta prestazione di Monaco, ha disputato una stagione di altissimo livello. Lo stesso ct azzurro ha ribadito come fosse convinto di poter contare sul 37enne, che lo ha però avvisato tramite un semplice messaggio telefonico.
Spalletti ha ribadito che non si tratta di alcun problema fisico ma non ha fornito ulteriori dettagli. Evidente il rammarico sul suo volto, anche perchè il ct azzurro sperava di avere a disposizione un calciatore dell'esperienza dell'ex Lazio. A far chiarezza ci ha pensato lo stesso Acerbi attraverso una lettera scritta senza tanti giri di parole.
Quello di Acerbi sarebbe stato un ritorno dopo un anno e mezzo di assenza dalla nazionale. Il centrale dell'Inter non ha preso parte a Euro 2024 e non è stato convocato nemmeno per la recente Nations League. Le ottime prestazioni in maglia nerazzurra, però, hanno fatto cambiare idea a mister Spalletti convincendolo a puntare nuovamente su di lui. Le cose non sono andate secondo il previsto ma non è escluso che il 37enne possa tornare a far parte del giro della nazionale più avanti.