02 Jun, 2025 - 12:46

Chi era Michael Boschetto, ucciso nel 2024: nel cellulare trovato un video choc del presunto killer

Chi era Michael Boschetto, ucciso nel 2024: nel cellulare trovato un video choc del presunto killer

Era il 27 aprile 2024 quando il 31enne Michael Boschetto venne ucciso con quattro coltellate all'esterno della sua abitazione a Villafranca Padovana, in provincia di Padova.

A distanza di oltre un anno da allora, l'iPhone della vittima ha restituito una terribile immagine del delitto: un video-selfie dell'uomo accusato dell'omicidio, il 34enne Giacomo Friso. 

L'agghiacciante scoperta è stata fatta dal padre e dalla fidanzata della vittima, che sono riusciti a sbloccare lo smartphone, prima rubato dal presunto assassino e poi rimasto tra i reperti sequestrati dalle forze dell'ordine fino a pochi giorni fa.

La testimonianza del padre di Michael Boschetto a Ore14 - 29/04/2024

Chi era Michael Boschetto, ucciso nel 2024 a Villafranca Padovana

Michael Boschetto avrebbe compiuto 32 anni pochi giorni dopo l'omicidio, il 5 maggio 2024. Circa dieci anni prima aveva avuto problemi con la giustizia a causa della droga, che aveva però risolto, e conduceva una vita piena e tranquilla. Svolgeva due lavori, aveva molti amici e una fidanzata con cui conviveva.

All'alba del 27 aprile 2024 il suo corpo era stato trovato dalla fidanzata riverso sul vialetto di casa, con ferite provocate da un coltello. Poco dopo Giacomo Friso sarebbe stato bloccato da un ispettore di polizia fuori servizio e residente nel quartiere, che era stato svegliato dal trambusto. 

Michael Boschetto e Giacomo Friso si conoscevano: erano stati amici per molto tempo, ma il rapporto si era interrotto. Erano vicini di casa: entrambi vivevano in via Gomiero a Villafranca Padovana.

Cos'è successo: la ricostruzione della lite e l'aggressione

Stando a quanto ricostruito, Giacomo Friso si sarebbe presentato a casa di Michael Boschetto durante la notte del 27 aprile, senza un motivo apparente, colpendo violentemente la porta. Tra i due sarebbe scoppiato un litigio, durante il quale Friso era rimasto ferito.

Tornato a casa per medicarsi, sarebbe poi uscito di nuovo, stavolta armato di coltello, sorprendendo la vittima sull'uscio di casa, dove si era fermato per fumare una sigaretta, in attesa che la fidanzata rientrasse dal turno di lavoro in un bar di Abano.

Qui Friso l'avrebbe colpito quattro volte, per poi rubargli lo smartphone e tentare la fuga, prima di essere bloccato. In questo frangente avrebbe registrato il video, ora scoperto da Federico Boschetto, padre della vittima.

La storia di Friso

L'allora 33enne Giacomo Friso era uscito da poco da una comunità di recupero per dipendenze nel Vicentino, dove aveva trascorso alcuni anni. Poi aveva deciso di tornare a vivere nella casa della nonna in via Gomiero: aveva perso i genitori molto presto.

Già nei giorni precedenti all'omicidio aveva terrorizzato la comunità. Soprannominato "Furia", era stato visto girare con un coltello e aveva già aggredito e minacciato altre persone prima del delitto di Boschetto.

Deve rispondere di omicidio aggravato.

Il video trovato sul cellulare di Michael

Il video-selfie è emerso solo adesso, dopo che gli inquirenti hanno restituito lo smartphone ai familiari, dato che non erano riusciti a sbloccarlo e a ricavarne elementi utili alle indagini (ora chiuse).

Il padre e la fidanzata di Michael hanno avuto accesso al dispositivo e, nel tentativo di recuperare i suoi ricordi, si sono imbattuti nelle immagini.

Giacomo Friso si è immortalato con il cellulare della vittima mentre, entrando nella sua casa dopo l'aggressione, ballava e faceva il segno della vittoria, con un sorriso "beffardo". 

Stando a quanto raccontato da Federico Boschetto in un'intervista al Corriere della Sera, in quei trenta secondi il presunto killer non mostrerebbe i segni della lite con Michael.

virgolette
(...) Nel corso della ripresa c’erano dei dettagli contrastanti con la dinamica che mi era stata raccontata. Giacomo, che secondo il suo racconto aveva appena litigato con mio figlio venendo anche lui picchiato, non aveva nemmeno un graffio sul viso. Mi sono chiesto come fosse possibile.

Il filmato potrebbe quindi essere inserito nel fascicolo dell'accusa contro Friso, che dovrà comparire davanti alla Corte d'Assise il prossimo 11 settembre.

Il servizio del GR Radio1 Rai sul caso - 2/06/2025

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