Lunedì 2 giugno 2025 cambia la programmazione di Canale 5 e così non andrà in onda il consueto appuntamento pomeridiano con Il Segreto. Ma come mai?
Da Mediaset non è stata data una spiegazione ufficiale, tuttavia è chiaro che Tradimento salti il 2 giugno in quanto Festa della Repubblica e quindi non c'è la programmazione tradizionale.
Al posto di Tradimento, alla stessa ora su Canale 5, ci sarà un'altra serie tv turca, ossia The Family, per un totale di tre episodi.
Nell'ultima puntata Guzide, grazie a Yesim, scopre che Tarik è implicato nella vendita dell'auto di Ipek. La reazione di Tarik non si fa attendere: per vendicarsi, invia degli uomini a terrorizzare Yesim, con l'obiettivo di farle chiudere l'impresa di pulizie. Yesim, tuttavia, risponde proponendo a Umit di diventare capo chef e a Zeynep di unirsi a lei in una nuova avventura imprenditoriale nel catering.
Nel frattempo, a casa di Guzide, una cena con Nazan diventa occasione per riflettere sull'affetto di Kahraman per Oylum. Ma la serata prende una piega drammatica quando Tolga, accompagnato da uomini armati, fa irruzione da Mualla, esortando Oylum a seguirlo per iniziare una nuova vita. Oylum non solo rifiuta, ma riesce anche a placare Kahraman, impedendogli di uccidere Tolga. La tensione sale ulteriormente quando Guzide viene quasi investita da un'auto nera. Confidandosi al telefono con Sezai, gli sguardi sospetti che si scambiano Ipek e Neva non passano inosservati.
Ecco le anticipazioni di Tradimento da martedì 3 a venerdì 6 giugno: Yesim propone a Umit di diventare suo socio nel servizio di catering "Lo splendore di Oyku". Entusiasti, i due decidono di rivelare i loro piani a Guzide. Quest'ultima, sempre pronta ad aiutare, si attiva immediatamente e riesce a procurare loro un primo importante incarico presso la signora Alev, offrendo così un avvio concreto alla loro nuova attività imprenditoriale.
Nel frattempo la situazione per Tarik precipita quando viene arrestato in seguito a una denuncia che lo indica come responsabile dell'omicidio di Korkmaz. Il suo trasferimento in una centrale di polizia apparentemente abbandonata e isolata gli fa però sorgere un terribile sospetto: qualcuno deve averlo deliberatamente incastrato, orchestrando il suo arresto per allontanarlo o per altri loschi fini.
Tolga tenta di contattare Oylum, ma la sua telefonata viene intercettata da Guzide, che risponde intimandogli di non cercare più la figlia e di dimenticarla. Nel frattempo, Kudret affronta le conseguenze delle sue azioni: durante un incontro con Oltan, viene da questi aggredito fisicamente come punizione per essersi introdotto con Tolga in casa dei Dicleli nel tentativo di rapire Oylum e Can. Successivamente, Kudret cerca di distogliere Tolga dalla sua ossessione per Oylum: lo preleva dall'ufficio, lo induce a bere e poi lo droga, portandolo a una festa piena di ragazze.
Ipek cena con Sezai e Guzide in un tentativo di chiarimento che sembra avere successo. Ipek si sente finalmente più serena, liberata e protetta, soprattutto quando Sezai le rivela di essere a conoscenza della truffa dell'automobile e che lui e Guzide hanno già escogitato un piano per farsi restituire il denaro da Tarik. Tuttavia, l'incontro casuale con Serdar Ocze, un celebre psichiatra amico di Guzide, che li invita nel suo studio, turba Ipek: sospetta che l'incontro sia stato architettato da Sezai e Guzide per convincerla a sottoporsi a cure psichiatriche. Rientrata a casa, Guzide si sfoga con Ozan, manifestando il suo dispiacere per la reazione di Ipek, e Ozan la consola. Poco dopo, Sezai trova Ipek in preda a una crisi di pianto, intenta a fare le valigie e convinta di non essere benvoluta. Sezai riesce a calmarla, invitandola a restare.
Oylum, in preda all'ansia, raggiunge l'ospedale di Izmit, temendo il peggio per Kahraman. Fortunatamente, le sue paure si rivelano infondate: Kahraman sta bene. Oylum lo abbraccia e scoppia in un pianto liberatorio tra le sue braccia. Infine Serra è molto preoccupata per sua sorella, il cui comportamento è diventato ossessivo: la ragazza non smette di pulire continuamente la casa, manifestando un disagio che allarma Serra.