Si chiamavano Luca Gombi e Luca Monaldi e avevano rispettivamente 50 e 54 anni i due uomini trovati morti questa mattina, 2 giugno 2025, in un appartamento del quartiere Bolognina a Bologna. Il primo è stato accoltellato all’addome, il secondo alla gola.
Entrambi erano incensurati; nel 2023, come emerge dai loro profili social, avevano formalizzato la loro unione. La polizia sta ora cercando di ricostruire quanto accaduto, concentrando l’attenzione sul coinquilino 48enne, che risulta da ore irreperibile.
Luca Gombi e Luca Monaldi vivevano insieme nell’appartamento in cui sono stati trovati morti questa mattina, in piazza dell’Unità. Il primo, nato e cresciuto a Bologna, aveva 50 anni; il secondo, originario di Arezzo e da tempo residente in città, era più anziano di quattro anni.
“Sei e resterai per sempre il mio unico amore”, scriveva sui social al compagno. Erano entrambi disoccupati. A dare l’allarme è stato un vicino, che questa mattina, intorno alle 6.30, ha sentito delle urla e, spaventato, ha chiamato i soccorsi, permettendo il ritrovamento dei corpi.
Gombi giaceva a terra con una profonda ferita all’addome, eviscerato; Monaldi, accanto a lui in soggiorno, aveva la gola tagliata. Sposati dal 2023, avevano subaffittato una stanza della casa a una persona che ora risulta irreperibile. Si tratta di Gennaro Maffia, 48 anni, italiano nato in Venezuela.
Secondo quanto emerso finora, viveva con la coppia dallo scorso agosto; da qualche tempo, però, tra loro, i rapporti si erano fatti tesi, tanto da richiedere, in più di un'occasione, l'intervento delle forze dell'ordine. La Stampa riporta che Maffia aveva saputo che la coppia aveva venduto la casa e che avrebbe dovuto presto lasciarla. Un movente?
Le indagini, coordinate dal pm Tommaso Pierini, non escludono nessuna pista, ma si concentrano, in particolare, sulla rete di conoscenti della coppia. A riportarlo è Il Resto del Carlino, che cita anche le parole del questore di Bologna, Antonio Sbordone:
Gli agenti della scientifica sono già al lavoro per tutti i rilievi del caso. Diversi i coltelli repertati, che dovranno essere analizzati. Tra i prossimi passi ci sarà sicuramente l’autopsia sulle salme.
La notizia della morte dei due uomini ha lasciato sgomenta la comunità locale, che da tempo denuncia le criticità della zona. Nel gruppo Facebook "Quelli della Bolognina" un utente scrive: "È presto per parlare di degrado del quartiere, non sappiamo chi è stato".
Un altro gli risponde: "Comunque questa mattina si aggirava in piazza un uomo armato [...], non so fino a che punto trovarsi sulla sua strada sarebbe stato sicuro". In generale, i residenti si dicono stufi del fatto che il quartiere finisca regolarmente al centro dell'attenzione per fenomeni di degrado.
Abuso di sostanze stupefacenti e alcol, reati contro la persona e il patrimonio, ora anche un duplice omicidio. "Siamo alla follia", è il commento di qualcuno. Altri si augurano un rapido miglioramento. Gli accertamenti sul delitto, intanto, proseguono serrati. Una svolta potrebbe arrivare a breve.
Le dichiarazioni del questore Antonio Sbordone all'emittente locale Ètv - 2 giugno 2025.
Un clima di tensione che non è nuovo a Bologna, dove pochi giorni fa è stato trovato morto anche Giuseppe Marra, 59 anni. I carabinieri hanno arrestato con l'accusa di omicidio la compagna Lorenza Scarpante, che però si proclama innocente.