La miniserie di successo Sorelle Sbagliate, disponibile su Prime Video è un avvincente thriller che racconta le difficili dinamiche familiari che riguardano due sorelle: Chloe e Nicky.
Quando Adam, ex marito di Nicky e attuale marito di Chloe, viene trovato assassinato nella sua villa di East Hempton, le due sorelle si ritrovano a confrontarsi con un passato doloroso e segreti sepolti.
La serie conduce lo spettatore in un intricato labirinto di emozioni, rivelazioni e scelte morali e culmina in un epilogo sorprendente. Ricorda: niente è come sembra.
Prima di procedere nella lettura, guarda il trailer ufficiale:
Due sorelle diverse, come il giorno e la notte. Da una parte c'è Chloe: bella, con una carriera di successo e una famiglia apparentemente perfetta, con un marito avvocato, Adam, e un figlio adolescente, Ethan.
Dall'altra parte c'è Nicky, che invece combatte ogni giorno per tenersi alla larga dai guai e rimanere sobria.
Le loro strade, così diverse, sono destinate a incrociarsi di nuovo quando Adam viene brutalmente ucciso nella sua casa. Di colpo, le due sorelle si ritrovano costrette a mettere da parte le differenze e a fare squadra. La situazione si fa ancora più disperata quando i sospetti per l'omicidio ricadono proprio sul giovane Ethan.
E come se non bastasse, c'è un altro dettaglio a complicare questo intrigo già ingarbugliato: Nicky non è solo la sorella un po' scapestrata. È anche l'ex di Adam. E, tenetevi forte, è la madre biologica di Ethan.
Nel finale si scopre che proprio Nicky, la persona che Chloe credeva le stesse rovinando la vita, è in realtà colei che gliel'ha salvata.
Lei, infatti, ha ucciso Adam.
Ma come si arriva a questa conclusione? Dobbiamo fare un salto indietro, a dodici ore prima della morte di Adam.
Ethan, usando un vecchio cellulare a conchiglia, aveva confidato a Nicky, la sua madre biologica, di aver visto Adam alzare le mani su Chloe. E non era la prima volta, aveva aggiunto il ragazzo, che Adam si mostrava violento con lei.
Appresa la verità, Nicky non ci aveva pensato due volte: si era messa in macchina, dall'Ohio fino agli Hamptons. Aveva atteso fuori dalla casa dei Taylor finché Adam non era arrivato in taxi.
Lo aveva seguito, lo aveva affrontato. Quando Adam l'aveva minacciata di chiamare la polizia, Nicky aveva ribattuto, minacciando a sua volta di raccontare tutto sulla violenza perpetrata nei confronti di Chloe, aggiungendo che anche Ethan sapeva che lui era violento.
A quel punto, Adam l'aveva afferrata per un braccio, l'aveva spinta. Ed è stato allora che Nicky, in un gesto disperato di difesa mista a rabbia, gli aveva conficcato un coltellino nel collo.
Ethan viene assolto per l'omicidio di suo padre, ma si scopre che ha avuto comunque un ruolo nella sua morte, se pur indiretta.
Quando è arrivato a casa e ha trovato suo padre in un pozza di sangue, convinto che fosse stata Chloe, che lo avesse ucciso per legittima difesa, ha tentato di proteggerla camuffando la scena del crimine.
Ha fatto sparire alcuni preziosi e ha spaccato la finestra per simulare un'effrazione.
Ma proprio poco prima di andare via, si rende conto che suo padre respira ancora. Scientemente, però, sceglie di non chiamare i soccorsi e di lasciarlo morire.
Ethan non sa che è stata Nicky a uccidere suo padre e a liberare, una volta per tutte, Chloe dalla sua morsa di uomo violento.
Dopo la confessione fatta da Nicky a Chloe, le due sorelle decidono di agire insieme per risolvere la situazione a modo loro.
Il loro piano è quello di far ricadere la colpa sul capo di Adam, il malvagio e viscido Bill Braddock.
Per incastrarlo, Chloe nasconde l'arma del delitto proprio nel suo ufficio e raccoglie altre prove documentali per dimostrare che Braddock è coinvolto in un losco traffico di esseri umani.
Grazie a queste macchinazioni, Bill Braddock viene arrestato per l'omicidio di Adam.
Non contente, Chloe e Nicky riescono anche a mettere in cattiva luce il detective che si era occupato del caso di Ethan, accusandola di aver gestito male le indagini. Questa mossa si rivela vincente e il detective viene effettivamente tolto dal caso.