La storia di Madeleine Beth McCann, conosciuta da tutti come Maddie, è una delle vicende di cronaca nera più seguite e discusse degli ultimi decenni. Il suo volto, gli occhi grandi e il sorriso ingenuo di una bambina di tre anni, sono diventati simbolo di una tragedia familiare e di un mistero internazionale che, a distanza di 18 anni, continua a non trovare una soluzione definitiva.
Era la sera di giovedì 3 maggio 2007 quando Maddie, una bambina inglese di appena tre anni, svanì nel nulla a Praia da Luz, una località turistica dell’Algarve, in Portogallo. La famiglia McCann – composta dai genitori Kate e Gerry, entrambi medici, e dai fratellini gemelli Sean e Amelie, di due anni – si trovava in vacanza in un residence della zona.
Quella sera, i genitori avevano messo a dormire i tre bambini nella camera da letto al pianterreno dell’appartamento, mentre loro cenavano con amici in un ristorante a circa 120 metri di distanza. A turno, gli adulti si alzavano per controllare i piccoli. Intorno alle 22, Kate McCann si accorse che Madeleine non era più nel letto: la finestra era aperta e la bambina era scomparsa.
La scomparsa di Maddie scatenò immediatamente una vasta operazione di ricerca. L’Interpol lanciò un allarme internazionale il 9 maggio 2007, diffondendo la foto della bambina in tutto il mondo. Le indagini della polizia portoghese, supportate da Scotland Yard e da investigatori privati ingaggiati dalla famiglia, seguirono diverse piste: dal rapimento a fini di riscatto, al traffico di minori, fino all’ipotesi – mai confermata – di un coinvolgimento dei genitori stessi, poi scagionati da ogni accusa nel luglio 2008.
Nel corso degli anni si sono susseguiti avvistamenti, segnalazioni e teorie, ma nessuna ha mai portato al ritrovamento di Madeleine. La stanza dove dormiva, secondo i cani specializzati, avrebbe presentato tracce di odore di cadavere, ma nessuna prova definitiva è mai emersa.
Negli ultimi anni, le indagini si sono concentrate su Christian Brückner, un cittadino tedesco con precedenti per reati sessuali, che viveva nei pressi di Praia da Luz nel 2007. Nel 2020, la procura tedesca lo ha indicato come principale sospettato del rapimento e dell’omicidio di Maddie, sulla base di alcuni elementi: la sua presenza nella zona la notte della scomparsa, materiale informatico compromettente e una presunta confessione fatta a un compagno di cella.
Nel giugno 2025, a 18 anni dalla scomparsa, le autorità portoghesi e tedesche hanno riaperto le ricerche, concentrandosi su due pozzi nei pressi del resort dove la famiglia alloggiava. L’obiettivo è trovare eventuali tracce del corpo della bambina o nuove prove che possano incriminare Brückner. Nonostante questi nuovi sforzi, il caso resta irrisolto e la verità su cosa sia accaduto a Maddie continua a sfuggire.
Madeleine McCann è nata il 12 maggio 2003 a Leicester, nel Regno Unito. Se fosse ancora viva, nel giugno 2025 avrebbe compiuto 22 anni. Ogni anno, la famiglia McCann le dedica un pensiero speciale nel giorno del suo compleanno, mantenendo viva la speranza di poterla riabbracciare un giorno.
Il caso Maddie ha avuto un impatto mediatico senza precedenti: la sua foto è stata diffusa in tutto il mondo, sono stati scritti libri, girati documentari e la vicenda è diventata oggetto di discussione pubblica e di campagne per la tutela dei minori scomparsi. La gestione iniziale delle indagini da parte della polizia portoghese è stata oggetto di critiche e, solo di recente, le autorità hanno chiesto ufficialmente scusa ai genitori per gli errori commessi e per il trattamento riservato alla famiglia.
A distanza di 18 anni, la scomparsa di Maddie McCann resta una delle più grandi ferite aperte della cronaca internazionale. La sua storia continua a commuovere e a interrogare: cosa è successo davvero quella notte a Praia da Luz? Madeleine è ancora viva da qualche parte? Finché non emergerà una verità definitiva, la speranza – per quanto flebile – rimarrà accesa nel cuore dei suoi genitori e di chiunque abbia seguito questa vicenda.
Oggi, Maddie avrebbe 22 anni. Una giovane donna che avrebbe potuto vivere una vita normale, ma che invece è diventata il simbolo di tutti i bambini scomparsi, e di un mistero che ancora attende una risposta.