A vent'anni esatti dal suo debutto, "Grey's Anatomy" non mostra segni di cedimento. Anzi, ritorna per una stagione 22 confermata ufficialmente da ABC, pronta a dispensare nuove emozioni tra bisturi, esplosioni (letterali) e drammi personali sempre più intensi - nessuno ha ancora superato la morte di Derek.
Nel tempo, "Grey's Anatomy" è diventata molto più di una serie: è un'abitudine, un rito settimanale, quasi una compagna di vita per chi l'ha iniziata quando aveva ancora un Nokia in tasca. Dalla prima operazione di emergenza al Grey Sloan Memorial Hospital di Seattle, nel lontano 2005, al ritorno di Meredith Grey per una manciata di episodi nel 2025, è passata un'intera generazione televisiva. Ma lo show continua, fedele a se stesso, come se il tempo nell'ospedale più famoso del piccolo schermo scorresse con un orologio tutto suo.
E mentre altre serie cult chiudono il sipario dopo cinque o sei stagioni, "Grey's" si reinventa, cambia volto e rilancia - un po' come il continuo recast per "Beautiful", raccogliendo nuovi fan e trattenendo (quasi per affezione) quelli storici. Certo, ogni tanto sembra di aver già visto tutto, ma forse è proprio questo il suo segreto: sa di casa. E, in fondo, anche la serie dedicata ai Forrester è ancora in onda, no?
Non è certo una sorpresa, ma ora è ufficiale: la stagione 22 di "Grey's Anatomy" andrà in onda nell’autunno 2025, sempre al suo posto del giovedì sera nella programmazione ABC. È una conferma che suona quasi come un gesto di fedeltà, sia da parte del network che da parte degli spettatori. Perché cambiare qualcosa che, per milioni di persone, rappresenta una costante rassicurante?
La nuova stagione avrà 18 episodi, esattamente come la 21. Una lunghezza ormai collaudata che, dopo gli accorciamenti forzati dalla pandemia e dagli scioperi, è diventata lo standard ideale per raccontare drammi medici, romantici e, occasionalmente, catastrofici - tutto nell’arco di un'ora settimanale.
Il rinnovo è arrivato ad aprile 2025, ben prima del finale della stagione 21, a conferma del fatto che ABC non ha alcuna intenzione di appendere il camice al chiodo, almeno per ora. E nonostante si vociferi spesso della "fine imminente", ogni anno "Grey's Anatomy" ci sorprende con un'altra stagione. Ormai, è quasi una tradizione annuale come l’albero di Natale o la dichiarazione dei redditi.
Come sempre, prevedere il cast completo di "Grey's Anatomy" è un po' come tentare una diagnosi senza analisi: ci sono certezze, indizi, e qualche sorpresa dietro l'angolo. Ellen Pompeo tornerà nei panni di Meredith Grey, anche se apparirà in soli sette episodi. Pochi, ma abbastanza da garantire continuità e appeal ai fan storici.
Tra i volti più familiari, Chandra Wilson (Miranda Bailey) e James Pickens Jr. (Richard Webber) dovrebbero restare, anche se quest’ultimo potrebbe - finalmente - prendere in considerazione la pensione, forse per davvero questa volta. Altri personaggi come Jo, Owen, Amelia, Teddy e Link sembrano confermati, mentre il reparto dei giovani medici è in fase di rinnovo: dopo alcune uscite nella stagione 21, nuovi ingressi sono molto probabili.
E a proposito di sorprese: Trevor Jackson tornerà nel ruolo del tirocinante misterioso con legami con Simone. Una storyline pronta per svilupparsi tra un'emergenza medica e l'altra, naturalmente.
Il finale della stagione 21 si è chiuso con un’esplosione - non metaforica - all'interno dell'ospedale. La showrunner Meg Marinis ha confermato che Meredith e Ben sono gli unici personaggi "al sicuro", lasciando tutti gli altri nel limbo della suspense.
Oltre al disastro fisico, "Grey's Anatomy" continua ad affrontare temi profondi: la ricerca sull’Alzheimer portata avanti da Meredith è diventata pubblica e scatenerà conseguenze anche nella nuova stagione. Probabilmente, i primi episodi saranno dedicati a smaltire il trauma dell'esplosione, con i medici alle prese con ferite, perdite, e nuove decisioni difficili.
E come sempre, la vita privata dei personaggi si intreccerà alle emergenze in corsia, tra amori impossibili, scelte di carriera e dilemmi morali. Niente di nuovo? Forse. Ma è proprio questo il punto: "Grey's Anatomy" non ha bisogno di reinventarsi, perché ha già trovato la sua formula perfetta. Un po' come "Beautiful", ma con più bisturi e meno sfilate di moda scintillanti.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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