03 Jun, 2025 - 15:30

Il presidente del Lecce Sticchi Damiani rompe il silenzio dopo mesi: cosa ha detto il patron dei salentini?

Il presidente del Lecce Sticchi Damiani rompe il silenzio dopo mesi: cosa ha detto il patron dei salentini?

Il Lecce ha conquistato la terza salvezza consecutiva in Serie A, un risultato mai raggiunto nella sua storia, superando l’ultima curva con una vittoria pesantissima allo stadio Olimpico contro la Lazio di Baroni. Una stagione travagliata, culminata con la tragedia della scomparsa di Graziano Fiorita, storico membro dello staff societario, che ha profondamente scosso l’ambiente.

Ma proprio quel dolore ha fatto scattare qualcosa nel gruppo squadra, che ha saputo compattarsi e tirare fuori un’energia emotiva e tecnica fuori dal comune. In questo contesto si inserisce il ritorno pubblico del presidente Saverio Sticchi Damiani, che dopo un lungo silenzio ha parlato in conferenza stampa, facendo il punto sul presente e sul futuro del club. Un intervento lucido, appassionato, denso di contenuti e riflessioni.

Sticchi Damiani rompe il silenzio nella conferenza stampa a Lecce

Il presidente ha affrontato con trasparenza il tema del mercato estivo, partendo dalla necessità di un realismo disilluso: “Dopo Dorgu si può dire che sono tutti cedibili”, ha ammesso, spiegando che anche i giocatori più importanti possono partire se arrivano offerte significative. A fare la differenza è la volontà dei calciatori: “Se arriva una squadra con un’offerta importante per Krstovic, e lui vuole andare, il club può poco. Forzare la permanenza significherebbe avere un giocatore scontento”.

Sticchi Damiani ha inoltre riflettuto sulle difficoltà di un gruppo composto da molte nazionalità diverse: l’integrazione linguistica resta un nodo da sciogliere. I corsi di italiano organizzati in passato erano facoltativi e poco seguiti, ma ora si valuta l’obbligatorietà: “Quando tutti comunicano nella stessa lingua, diventa tutto più semplice”, ha detto, sottolineando come questo possa incidere anche sulla qualità del gioco. La società è pronta ad investire se ci saranno progetti convincenti, e il budget a disposizione è cresciuto: “Se ci sono operazioni fuori scala ma con senso, oggi il club può permettersele”.

La fiducia nella salvezza, Sticchi Damiani:“Non ho mai smesso di crederci”

Uno dei passaggi più intensi della conferenza stampa è stato il racconto delle emozioni vissute nelle fasi più dure del campionato. Dopo la netta sconfitta casalinga contro il Como per 0-3, molti avevano perso la fiducia. Non il presidente: “Ci ho sempre creduto. Le vere partite brutte sono state con Fiorentina e Genoa, in cui non ho riconosciuto la squadra.

Le altre le abbiamo giocate”. Una fiducia non cieca, ma fondata su analisi lucida e spirito di resistenza. L'errore principale della stagione, secondo Sticchi Damiani, è stato il cambio in panchina alla dodicesima giornata: “È stato un errore di valutazione che ci siamo portati dietro per tutto il campionato.

Questa squadra l’abbiamo decifrata solo nel finale, non solo per il valore tecnico ma anche per gli equilibri interni”. Ha ribadito che il primo interlocutore per la ripartenza sarà Giampaolo, ma sarà Pantaleo Corvino a confrontarsi direttamente con l’allenatore. “Sono due persone intelligenti: si parleranno e troveranno la soluzione migliore”, ha affermato.

Visione e responsabilità: il Lecce guarda avanti con ambizione

Sticchi Damiani ha chiuso il suo intervento con uno sguardo ampio sul progetto Lecce. Ha spiegato che oggi la società ha una solidità tale da poter affrontare investimenti più ambiziosi rispetto al passato, ma senza perdere il senso della misura.

“Non mi sottraggo alle responsabilità: se la società lavora bene, è giusto che il tifoso si aspetti investimenti di varia natura”. Ogni risorsa verrà reinvestita nel club, senza eccezioni. Il presidente ha anche voluto mettere in prospettiva le aspettative: “A un certo punto si è pensato che il Lecce dovesse salvarsi facilmente. Ma il Como, per arrivare al decimo posto, ha investito 200 milioni in due sessioni”.

Parole che riportano il dibattito sulla terra, ma che confermano una volontà ferrea di crescita. La stagione si chiude con un bilancio positivo e la consapevolezza che, pur tra errori e difficoltà, il Lecce ha saputo resistere e vincere una battaglia sportiva e umana. (Fonte dichiarazioni: PianetaLecce)

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