Quando pensiamo a Max Tortora, ci viene subito in mente quel suo modo di fare ironico, quel sorriso che ti strappa una risata anche quando non te l'aspetti. È uno di quei volti che, appena lo vedi in TV, ti mette subito di buon umore.
Ma la cosa che forse non tutti sanno è che la sua storia non è stata lineare e che, a volte, prende pieghe inaspettate.
Max, infatti, prima di diventare attore, si è laureato in architettura. Ma la vocazione verso la recitazione e lo spettacolo è stata troppo forte per fare finta di nulla.
Scopriamo di più sui suoi studi e gli inizi di carriera.
Prima di calcare le scene e conquistare il pubblico con la sua comicità, Max Tortora ha è stato uno studente universitario e si è laureato in Architettura.
Con il passare del tempo, però, Max si rese conto che disegnare edifici e progettare spazi, per quanto possa essere affascinante, non riusciva a saziare completamente quella sua sete di espressione artistica, di creatività e quel desiderio profondo di recitare.
E così, dopo essersi laureato, Max ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo.
Max Tortora ha debuttato ufficialmente nel 1984, a teatro. Muove i suoi primi passi su palcoscenici importanti, in spettacoli come "Un'altra Mandragola" e "Antigone".
Negli anni successivi partecipa a diverse produzioni, affinando la sua tecnica, imparando i segreti del mestiere e costruendo, mattone dopo mattone, le fondamenta della sua carriera.
Il teatro è stata la sua prima palestra, il luogo dove ha potuto sperimentare e crescere come attore e, soprattutto, il luogo in cui ha iniziato a sentire l'amore del pubblico.
Parallelamente all'impegno teatrale, Max inizia a farsi conoscere anche dal pubblico televisivo; inizialmente grazie alle emittenti locali. Programmi come "Dolce casa", "Scopritalia" e "Telefax" rappresentano le sue prime incursioni nel piccolo schermo, esperienze preziose che gli permettono di prendere confidenza con un mezzo di comunicazione diverso dal teatro, ma altrettanto affascinante.
Ma il vero trampolino di lancio, quello che lo consacra al grande pubblico e che fa emergere in tutto il suo talento comico, arriva nel 2001. È l'anno di "Superconvenscion" su Rai 2. In questo programma, Max Tortora ha finalmente l'occasione di mostrare appieno la sua abilità nelle imitazioni.
Personaggi iconici come Alberto Sordi, Adriano Celentano e Franco Califano rivivono attraverso la sua interpretazione, non semplici caricature, ma vere e proprie performance perfette, che colgono anche le sfumature degli artisti imitati.
Ecco un video in cui Max Tortora imita Franco Califano:
Da quel momento in poi, la carriera di Max Tortora è stata un crescendo di successi.
L'attore spazia con disinvoltura tra i suoi grandi amori: il teatro, che non abbandonerà mai del tutto, la televisione, che gli regala popolarità e affetto da parte del pubblico, e il cinema, dove dimostra di saper affrontare anche ruoli più complessi e sfaccettati.
La sua capacità di passare dal registro comico a quello più drammatico, la sua versatilità e la sua autenticità lo hanno reso uno degli attori più apprezzati e riconoscibili del panorama italiano.
Nella miniserie televisiva di successo in onda su Canale 5, Doppio Gioco, Max Tortora è Pietro Giraldi (padre di Daria, Alessandra Mastronardi) noto con il nome in codice Gemini.
Si tratta di un criminale internazionale coinvolto nel riciclaggio di denaro per conto dei narcotrafficanti, con base operativa a Panama.
Questo ruolo, molto diverso dai precedenti, segna una svolta nella cinematografia dell'attore e dimostra la sua versatilità.