Hai notato che si parla di nuovo di Covid? La variante lP.8.1 sta facendo discutere, dai social ai telegiornali. È un ceppo che si sta diffondendo velocemente, soprattutto in posti come il Regno Unito, dove copre tre casi su cinque, e pure qui in Italia i numeri salgono.
Ma cos’è questa lP.8.1? È qualcosa di cui preoccuparsi? E i vaccini tengono botta? Vediamo di capirci qualcosa insieme.
Discendente di Omicron, questa nuova variante non sembra portare sintomi molto diversi dalle versioni precedenti, ma è bene sapere cosa aspettarsi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e fonti come The Conversation, i sintomi principali includono:
La buona notizia? Rispetto alle prime varianti, LP.8.1 non sembra causare sintomi più gravi, come difficoltà respiratorie acute, nella maggior parte delle persone vaccinate. Tuttavia, chi è a rischio, come anziani o immunodepressi, potrebbe sviluppare complicazioni, quindi meglio non sottovalutare anche un semplice raffreddore.
LP.8.1 è così diffusa perché una mutazione, chiamata V445R, la rende più brava ad attaccarsi alle cellule, soprattutto nei polmoni. È come se il virus avesse imparato un nuovo trucco per passare da una persona all’altra più facilmente. In posti come il Regno Unito, copre tre casi su cinque, e in Italia i numeri stanno salendo, anche se molti non fanno più test.
Cosa puoi fare per stare tranquillo? I vaccini attuali, quelli basati su JN.1, tengono ancora bene contro i casi gravi, come conferma l’Agenzia Europea per i Medicinali. Se sei tra i più fragili, un richiamo è una buona idea. Altrimenti, qualche accorgimento aiuta:
Non serve farsi prendere dal panico, ma conoscere i sintomi di lP.8.1 e agire con buonsenso può fare la differenza. Se ti senti strano, ascolta il tuo corpo: un test e un po’ di riposo potrebbero essere la mossa giusta.
A cura di Stefania Cardellicchio