Non tutte le attrici nascono sotto i riflettori. Alcune, come Sara Silvestro, arrivano in punta di piedi e con un sorriso sincero. Castana, occhi vispi e sorriso contagioso: Sara Silvestro, classe 2003, è una delle nuove promesse del piccolo schermo italiano. Nata il 4 giugno a Guidonia Montecelio, alle porte di Roma, ha appena compiuto 22 anni ma ha già le idee molto chiare.
Il suo volto fresco e la sua recitazione naturale hanno colpito subito pubblico e addetti ai lavori. E oggi, dopo essere apparsa ne "Il Paradiso delle Signore" e aver brillato nel cast della 14esima stagione di "Don Matteo", al fianco di nomi come Raoul Bova ed Eugenio Mastrandrea, sarà protagonista - insieme a Edoardo Pesce - del film "Come Gocce d'Acqua", al cinema dal 5 giugno 2025.
Ma chi è davvero Sara? Tra passioni sportive, studi universitari e una famiglia che la supporta con amore, l'attrice romana è pronta a conquistare un posto stabile nel panorama televisivo italiano. Ecco tutto quello che c'è da sapere su di lei.
Sara Silvestro ha iniziato presto a farsi notare. Non solo per la bellezza acqua e sapone, ma per un curriculum formativo davvero sorprendente per la sua età. Dai workshop con registi e casting director di spicco (come Ludovico Di Martino e Flavia Toti Lombardozzi) fino agli studi di doppiaggio presso Voice Art Dubbing, ha costruito il suo percorso con determinazione e costanza. Ha frequentato anche corsi intensivi di recitazione e tecniche hollywoodiane come la "Chubbuck" presso studi professionali a Roma.
Il suo debutto? "Il Paradiso delle Signore", dove ha vestito i panni di Rita Garrone. Ma è con "Don Matteo 14" che il grande pubblico ha iniziato a seguirla con più attenzione. Qui interpreta Zoe Berardi, un personaggio giovane ma sfaccettato, che le ha permesso di mostrare una buona profondità interpretativa.
Fuori dal set, Sara è un vero vulcano di energie: ama il nuoto agonistico, pratica equitazione (una passione che condivide con il padre), gioca a tennis, padel, pallavolo, scia e surfa. Ma, come ha più volte detto, il suo grande amore resta la recitazione.
Sara ha un bellissimo rapporto con la sua famiglia. Sua madre si chiama Antonella Bocci, mentre il padre è Christian Silvestro, direttore del G Sport Village. Proprio dal papà avrebbe ereditato la passione per i cavalli e per l’attività fisica. Non a caso, entrambi sono ottimi cavallerizzi.
Il legame tra Sara e suo padre è tenero e intenso: basta scorrere il profilo Facebook di Christian per trovare decine di post affettuosi dedicati alla figlia. In uno di questi, per il compleanno di Sara, ha scritto: "Sto pensando… che sono veramente baciato dalla fortuna ad avere una figlia come te. Buon compleanno, amore infinito". Parole che sanno di orgoglio, fierezza e commozione.
Non è tutto: Sara ha anche una sorella maggiore, Roberta, biologa nutrizionista. Una famiglia solida, molto presente e affiatata, che l'ha sempre sostenuta nelle sue scelte.
Curiosità interessante: Sara aveva iniziato gli studi in Logopedia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia de "La Sapienza" di Roma. Un percorso apparentemente distante dalla recitazione, ma che rivela un'altra faccia della giovane attrice: quella seria, attenta, amante della comunicazione e dell’uso della voce. Non è chiaro se stia ancora seguendo gli studi universitari o se abbia deciso di concentrarsi solo sulla carriera artistica, ma è certo che stia investendo tanto nella sua formazione.
Nel 2025 è attesa anche al cinema come protagonista del film "Come gocce d’acqua" di Stefano Chiantini: un importante passo in avanti, che potrebbe darle ancora più visibilità. Questo il trailer del film, in sala dal 5 giugno 2025:
Il suo profilo Instagram è ancora in fase di crescita, con pochi follower ma contenuti autentici: backstage dal set, momenti di vita quotidiana, selfie con i colleghi. Una giovane attrice che non rincorre il glamour a tutti i costi, ma che vuole raccontarsi per ciò che è.
Un’altra figura importante che ha notato Sara è Laura Muccino, sorella del celebre regista Gabriele, e oggi affermata casting director. Di lei ha detto:
E in effetti, qualcosa in Sara colpisce subito: quella semplicità che non è mai banalità. Quel talento ancora in divenire, ma che promette scintille. Una carriera appena cominciata, ma tutta da seguire. E se oggi la vediamo tra gli scorci di Gubbio nei panni di Zoe Berardi, è facile pensare che tra qualche anno potremo ritrovarla anche sul grande schermo, in ruoli ancora più intensi.
Per ora, godiamoci la dolce freschezza di Sara Silvestro: una giovane promessa che sa già come farsi voler bene.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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