Quando il dolore diventa parola scritta, anche Hollywood si ferma ad ascoltare. È il caso di "The 10: A Memoir of Family and the Open Road", il memoir sincero e tagliente in cui E.A. Hanks (Elizabeth Anne Hanks), figlia di Tom Hanks e Samantha Lewes, racconta la sua infanzia difficile. Un'infanzia segnata - lo dice senza mezzi termini - da abusi emotivi e fisici subiti dalla madre, attrice e prima moglie della star.
E ora, a poche settimane dalla pubblicazione del libro, Tom Hanks ha detto la sua. E lo ha fatto con sorprendente delicatezza, lasciando da parte le polemiche per sostenere, ancora una volta, sua figlia.
"Non mi sorprende che abbia avuto la forza di affrontare tutto questo - ha dichiarato sul red carpet del suo nuovo film "The Phoenician Scheme" - È sempre stata una ragazza straordinaria".
Ecco cosa sappiamo della vicenda, e perché queste parole contano.
Nel memoir, E.A. non gira attorno alla verità. Anzi, va dritta al cuore del trauma, raccontando in modo vivido gli anni vissuti con la madre dopo il divorzio dei genitori. La casa era spesso in disordine, il frigorifero vuoto o pieno di cibo marcio, e sua madre - racconta - "passava le giornate a letto, immersa nella lettura della Bibbia".
Ma c’è di più: le urla, la confusione, i gesti violenti. In un passaggio particolarmente crudo, la figlia confessa che "una notte, la violenza emotiva è diventata fisica". È il momento in cui la rottura diventa definitiva: E.A. si trasferisce a Los Angeles, cambiando città e custodia. Da quel momento, vivrà col padre, tornando a trovare la madre solo nei fine settimana.
Pur non avendo mai ricevuto una diagnosi ufficiale, E.A. crede che sua madre soffrisse di bipolarismo, con episodi di paranoia e delirio. "Ci sono stati momenti d’amore, certo. Ma anche lunghi silenzi e stanze piene di tensione", scrive.
Poteva tacere, poteva negare. Invece ha scelto di sostenere. Tom Hanks, sempre discreto sulla sua vita privata, ha rotto il silenzio con parole che suonano come un abbraccio: "Non mi ha sorpreso. Mia figlia è sempre stata coraggiosa e onesta", ha detto a "Access Hollywood".
Lontano dai toni difensivi o scandalizzati, l’attore premio Oscar ha scelto la strada dell’empatia:
Una frase che sembra quasi voler normalizzare il dolore, pur riconoscendolo. E che conferma, tra le righe, l’intensità del passato raccontato da sua figlia. E.A., oggi 43enne, ha trovato nel racconto la sua catarsi. E suo padre, per quanto segnato da quelle pagine, si mostra fiero: "Se hai figli, ti accorgi presto di chi sono davvero. Lei lo è sempre stata".
Dietro il nome d’arte Samantha Lewes si nascondeva Susan Dillingham, studentessa di teatro conosciuta da un giovanissimo Tom Hanks all’università di Sacramento. Si sposarono nel 1978, ebbero due figli - Colin e Elizabeth Anne - e divorziarono dopo appena sette anni. Il resto, è storia… dolorosa.
Dopo il divorzio, Susan ottenne l’affidamento esclusivo. Ma il rapporto con i figli, in particolare con E.A., andò rapidamente deteriorandosi. In un passaggio del libro, la scrittrice racconta un episodio surreale:
Susan è morta di cancro ai polmoni nel 2002, a 49 anni. Una notizia scioccante data per telefono, così, in un giorno come tanti, quando ancora Elizabeth frequentava il liceo:
La malattia se l'è portata via, lasciando alle spalle una figlia ancora in cerca di risposte. Con questo libro, E.A. non cerca vendetta: cerca comprensione, memoria e forse, un po’ di pace. E nel farlo, si è guadagnata - di nuovo - il rispetto silenzioso di un padre che ha scelto, ancora una volta, di esserci.