05 Jun, 2025 - 19:00

Che fine ha fatto Gnonto? Il cammino con il Leeds e la nuova convocazione in Nazionale

Che fine ha fatto Gnonto? Il cammino con il Leeds e la nuova convocazione in Nazionale

Negli ultimi anni, il nome di Wilfried Gnonto sembrava essersi offuscato. Dopo un’esplosione precoce in Nazionale maggiore a soli 18 anni, l’attaccante classe 2003 è finito gradualmente fuori dai radar del grande pubblico. Eppure, il talento non è mai mancato. A testimonianza di ciò c’è la sua costanza nelle file del Leeds United, club con il quale ha disputato l’ultima stagione nella Championship inglese (la seconda divisione), risultando uno degli elementi più vivaci e propositivi della rosa. In maglia biancoblu, Gnonto ha collezionato 33 presenze, 5 reti e 5 assist nella stagione 2024/2025, contribuendo in modo concreto alla promozione del club in Premier League.

Il suo percorso, però, non è stato semplice: tra infortuni, cambi di allenatore e una certa discontinuità, il giovane talento italo-ivoriano ha faticato a mantenere alta l’attenzione su di sé. Tuttavia, la convocazione per l’Europeo Under 21 può rappresentare un punto di svolta. Per Gnonto è il momento di riconquistare credibilità, mostrare maturità e ribadire di essere un attaccante su cui il calcio italiano può ancora contare.

Che fine ha fatto Gnonto?

La convocazione per l’Europeo Under 21 in Slovacchia arriva come un premio ma anche come una sfida. Il commissario tecnico Carmine Nunziata ha diramato la lista dei 23 convocati che rappresenteranno l’Italia nel torneo continentale, e Gnonto figura tra i nomi di spicco. Con lui anche Tommaso Baldanzi, reduce da una buona stagione alla Roma, e Luca Koleosho, giovane attaccante del Burnley con doppia cittadinanza.

Il gruppo convocato da Nunziata è ben assortito: accanto a nomi già noti agli appassionati di Serie A, come Giovanni Fabbian (Bologna), Cher Ndour (Fiorentina) e Matteo Ruggeri (Atalanta), ci sono anche giovani rivelazioni delle serie minori, come il portiere Desplanches del Palermo o il difensore Guarino della Carrarese. In attesa di raggiungere la squadra ci sono due pedine fondamentali: Cesare Casadei, protagonista nell’ultimo Mondiale U20, oggi al Torino, e Diego Coppola, centrale del Verona. Entrambi arriveranno il 10 giugno, a pochi giorni dall’inizio del torneo.

Per l’Italia si tratta di un’occasione importante: dopo le ultime delusioni a livello giovanile, c’è voglia di riscatto e di tornare protagonisti in Europa. E per Gnonto, questa spedizione può essere la vetrina perfetta per rilanciarsi.

Un futuro ancora inglese? Il punto sulla sua situazione al Leeds

Il destino di Wilfried Gnonto è ancora intrecciato a quello del Leeds United. Dopo la retrocessione del club dalla Premier League nel 2023, l’italiano ha scelto di restare, nonostante le offerte ricevute da club di Serie A e da altri campionati europei. Una decisione non scontata, che ha pagato: Gnonto ha avuto spazio, ha migliorato la propria continuità e ha riconquistato fiducia in sé stesso.

Il club inglese, che nel frattempo ha riconquistato la promozione grazie a una stagione solida, ha deciso di puntare ancora su di lui, rinnovando il contratto fino al 2028. Questo significa che, almeno per ora, il suo futuro è in Inghilterra. Tuttavia, il mercato estivo potrebbe rimescolare le carte: se dovesse disputare un grande Europeo, è possibile che club di livello superiore bussino alla porta del Leeds.

Nel frattempo, Gnonto può vantare una crescita non solo tecnica, ma anche caratteriale. In campo appare più maturo, meno istintivo, più coinvolto nel gioco collettivo. Non è più solo un “ragazzino rapido e talentuoso”, ma un giocatore che sa prendersi responsabilità. E questo potrebbe fare la differenza nel suo percorso professionale.

La seconda occasione di Gnonto

Per Wilfried Gnonto, l’Europeo Under 21 rappresenta molto più di un semplice torneo: è una seconda occasione. Una possibilità di mostrare che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, ha ancora molto da offrire al calcio italiano e internazionale. Dopo essere stato uno dei volti più promettenti della “nuova Italia” targata Mancini, il suo nome è sparito dai radar mediatici. Ma ora può scrivere un nuovo capitolo.

Sotto la guida di Nunziata, in un gruppo giovane e ambizioso, Gnonto avrà spazio, responsabilità e visibilità. Sta a lui sfruttare questa occasione per rilanciarsi, non solo per tornare stabilmente nel giro della Nazionale maggiore, ma anche per fare il salto definitivo a livello di club. Il talento c’è, l’esperienza anche: ora serve concretezza. E se saprà trovarla, allora il calcio italiano avrà ritrovato uno dei suoi gioielli più brillanti.

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