L'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha aggiornato la guida per la nuova rateizzazione delle cartelle esattoriali. In base alle disposizioni normative contenute nell’articolo 19 del DPR n. 602/1973, successivamente modificato dal D.Lgs. n. 110/2024, possono essere rateizzate le somme dovute relative a crediti iscritti a ruolo. Ci sono, tuttavia, poche eccezioni o casi in cui è prevista una diversa adozione.
I contribuenti che si trovano in periodi di difficoltà economica possono richiedere la dilazione dei debiti esattoriali, alleggerendo così il peso totale del debito, che altrimenti sarebbe richiesto in un’unica soluzione.
Purtroppo, alcune cartelle esattoriali che non sono rateizzabili a causa di specifiche condizioni normative, soggettive e oggettive. Conoscere cosa è dilazionabile permette di alleggerire il carico fiscale, sanando la propria posizione debitoria con pagamenti distribuiti su più anni. In questo modo, l’importo dovuto si trasforma in rate più piccole da versare regolarmente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, secondo quanto stabilito nel piano di rateizzo.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione specifica che è possibile richiedere un piano di rateizzo per le somme iscritte a ruolo, ossia i carichi affidati all’agente della riscossione che derivano da atti emessi dagli enti creditori, scaduti e non saldati.
Nello dettaglio, secondo il D.Lgs. n. 110/2024, possono essere rateizzati i debiti relativi a:
I crediti possono provenire da:
Possono richiedere un piano di dilazione tutti i contribuenti, persone fisiche o giuridiche, che abbiano debiti iscritti a ruolo. è però indispensabile trovarsi in una temporanea situazione di difficoltà economico-finanziaria.
Non è invece possibile accedere alla rateizzazione se si è in condizioni che impediscono il pagamento, come:
I contribuenti che desiderano pagare a rate le cartelle esattoriali devono presentare un’apposita istanza. È fondamentale sapere che le condizioni per accedere alla dilazione di pagamento variano in base all’importo del debito e al numero di rate desiderate.
In particolare:
Per debiti fino a 120.000 euro:
Per le cartelle esattoriali il cui importo è inferiore o uguale a 120.000 euro, ma per le quali si richiedono da 85 a 120 rate, è indispensabile che il contribuente certifichi la comprovata difficoltà economico-finanziaria.
Per somme iscritte a ruolo che superano i 120.000 euro, è sempre richiesta una certificazione documentata della difficoltà economica, indipendentemente dal numero di rate.
In caso di peggioramento delle condizioni economiche, il contribuente può richiedere la rimodulazione del piano di rateizzo, a condizione che non sia subentrata la decadenza o che siano già state concesse proroghe.
Non tutti i debiti iscritti a ruolo possono essere rateizzati. Fortunatamente, si tratta di poche circostanze specifiche che impediscono la dilazione dei pagamenti. Ecco quali sono:
La rateizzazione delle cartelle esattoriali è un’opzione importante per chi ha difficoltà economiche e vuole dilazionare i pagamenti dei debiti fiscali. Di seguito sono esposte cinque domande chiave con risposte chiare per capire cosa si può fare e quali sono i limiti.
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