Niente è ancora compromesso o l'italia è già condannata a giocare per l'ennesima volta i playoff?
Qualcuno potrebbe pensare: "Ma è impazzito? Siamo solo alla prima partita!". E invece sì, c'è da preoccuparsi, perché i precedenti non giocano a nostro favore.
Nelle ultime due occasioni in cui ci siamo trovati a lottare a distanza contro un’altra “grande”, siamo finiti secondi e poi condannati dagli spareggi, che ci hanno escluso dal Mondiale per due edizioni consecutive.
La nostra Nazionale, all’esordio nel girone I, si è scontrata con un muro chiamato Norvegia ed è uscita con le ossa rotte. Un pesante 3-0 che non dimenticheremo facilmente: mai avevamo subito un passivo simile contro la selezione scandinava, che oggi, va detto, ci è superiore sotto ogni aspetto. Dopo Spagna e Svizzera, anche la Norvegia finirà davanti a noi e volerà dritta alla fase finale dei Mondiali?
La classifica al momento dice questo, ma è altrettanto vero che noi abbiamo disputato una sola partita, mentre loro ne hanno giocate tre. Adesso non ci resta che sperare in un percorso perfetto della nostra Nazionale, con vittorie in tutte le gare, e in qualche passo falso da parte della Norvegia. L'obiettivo minimo? Affiancarli in vetta. Ma se Italia e Norvegia dovessero chiudere a pari punti il girone, chi avrebbe la meglio per andare direttamente ai Mondiali nordamericani?
Le speranze di recupero per l’Italia esistono eccome. Primo: ci sono ancora tante partite da giocare. Secondo: ci sarà il ritorno contro la Norvegia, stavolta in casa nostra, e sarà tutta un’altra storia. Terzo: anche nel caso in cui riuscissimo “solo” ad affiancarli in testa alla classifica, non conterebbero gli scontri diretti, bensì la differenza reti generale del girone. Una buona notizia, perché significa che il pesante -3 incassato nello scontro diretto non peserà in modo determinante se sapremo rifarci nelle prossime partite.
Ad oggi, è evidente: la differenza reti sorride nettamente alla Norvegia. I nordici hanno già giocato tre partite nel girone I, schiantando 5-0 la Moldavia, battendo Israele per 4-2 e poi superando Donnarumma e compagni per 3-0.
La loro differenza reti attuale è di +10. La nostra, dopo una sola gara, è di -3. Ma il tempo e le partite non mancano: servirà una grande Italia per ribaltare la situazione.