C'è un nome che ogni tifoso del Pescara pronuncerà con orgoglio da oggi in poi: quello del proprio portiere, Alessandro Plizzari. Da alcuni anni a questa parte, Plizzari è cresciuto in maniera esponenziale, attirando le attenzioni di grandi club. Ma è soprattutto dopo la finale di ritorno dei playoff di Serie C che si è guadagnato, in Abruzzo, la nomea di eroe.
Perché? Scopriamolo più da vicino.
Alessandro Plizzari, classe 2000, è nato a Crema il 12 marzo. Portiere di ruolo, alto 187 cm, difende i pali del Pescara Calcio, squadra che da poche ore ha conquistato la promozione in Serie B.
Considerato il naturale erede di Gianluigi Donnarumma, è professionista dal 2017, anno in cui fu inserito nella rosa della prima squadra del Milan. Nonostante la giovane età, Plizzari ha saputo costruirsi con determinazione una carriera che lo ha riportato nel calcio che conta.
Sedici anni nel Milan, tra giovanili e prima squadra, con la vittoria della Supercoppa Italiana sotto la guida di Montella e lo Scudetto da terzo portiere con Pioli. Ha collezionato esperienze importanti anche con Ternana, Livorno, Reggina e Lecce, spesso da comprimario.
Dal 2022 ha trovato stabilità con la maglia del Pescara, collezionando circa 80 presenze e diventando un punto fermo della squadra biancazzurra.
Il 7 giugno 2025 è una data che Alessandro Plizzari non dimenticherà mai. Nella finale di ritorno dei playoff di Serie C, ha trascinato il Pescara alla promozione in Serie B con una prestazione che ha fatto impazzire i social e acceso i riflettori su di lui in vista dell’imminente mercato estivo.
Il tabellino finale di Pescara-Ternana recita 0-1 nei tempi regolamentari, ma il passivo avrebbe potuto essere ben più pesante senza i sette interventi decisivi di Plizzari. Prima della fine dei tempi supplementari, ha persino compiuto una parata fuori da ogni logica, portando la sfida ai calci di rigore.
L’apoteosi personale, collettiva e cittadina si è concretizzata proprio nella lotteria dei rigori: tre parate — su Ferrante, Casasola e Donnarumma — nonostante condizioni fisiche precarie, hanno consacrato Plizzari come l’eroe della promozione del Pescara nella categoria che più gli compete.
Plizzari è finito nel mirino di diversi club, ma il Venezia è stato il più rapido: lo ha acquistato nel 2024, lasciandolo però in prestito al Pescara. Ora il suo futuro è tutto da scrivere: resterà con i biancazzurri in Serie B? Tornerà a Venezia per giocarsi un posto da titolare? O magari qualche club di Serie A proverà a strapparlo con un’offerta?