Silvio Baldini a Pescara è Giosuè Carducci

Il Pescara festeggia la promozione in Serie B dopo aver battuto la Ternana ai rigori nella finale di ritorno dei playoff di Serie C e per l'allenatore della formazione abruzzese, Silvio Baldini, è il momento di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Come ha sempre fatto in carriera. Esprime la sua opinione anche sulla Nazionale: "Se l'Italia ha perso 3-0 contro la Norvegia il problema non è Spalletti, Conte, Lippi, Capello... Il problema è che creano una generazione di persone che non sanno più cos'è la bandiera italiana, cosa vuol dire indossare la maglia azzurra. La Nazionale vera è quella dell'82, quelli sono stati eroi. Quello era il calcio, quelle erano persone. Se i nostri dirigenti non capiscono queste cose, andranno sempre avanti i lestofanti".

Baldini parla così, da sempre ed è anche per questo che, forse, in carriera non allenerà il Real Madrid: "C'è chi nella storia del calcio lascia un segno per le vittorie, chi per le imprese impossibili e chi per la poesia che sa infondere nel gioco. Silvio appartiene a quest'ultima categoria. A Pescara, è diventato più di un semplice allenatore: è stato un condottiero, un sognatore, e – per chi ha saputo guardare oltre il risultato – un autentico profeta" scrive un sito di tifosi.

Riporta i biancazzurri in serie B il mister che coniuga cuore e ragione

"Quella scalata alla cadetteria, compiuta con un manipolo di giovani talentuosi e affamati, somiglia più a una ballata epica che a una semplice stagione calcistica. Proprio come il poeta Giosuè Carducci – a cui lo si paragona per la sua schiettezza e la capacità di coniugare cuore e ragione – Baldini ha saputo trasformare ogni sfida in un'opera di determinazione, ogni vittoria in un canto di purezza e ogni caduta in una tappa necessaria del cammino. Oggi, mentre il carro della vittoria si affolla di opportunisti dell'ultimo minuto, Baldini resta fedele a sé stesso. Il profeta non è fatto per i trionfi facili né per le adulazioni di circostanza. Come il pastore che guida il suo gregge senza clamori, egli sente già il bisogno di distaccarsi da quel clamore assordante e ingombrante che segue i successi" scrive il sito. A Pescara dicono che Baldini non è solo allenatore, è magia.