08 Jun, 2025 - 07:34

A Spalletti quello che accadde a Marcello Lippi

A Spalletti quello che accadde a Marcello Lippi

Non capita tutti i giorni di assistere alla conferenza stampa pre-partita di un allenatore che è già stato esonerato. "Ieri sera (sabato 7 giugno, ndr) - ha annunciato Luciano Spalletti - con il presidente siamo stati insieme un bel po' come succede durante i ritiri e mi ha comunicato che sarò sollevato da ct della Nazionale. A me è dispiaciuto. Io non avevo nessuna intenzione di nulla e avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro come ho sempre fatto nella mia carriera. Però poi esonero è, e ne prendo atto".

Per me è la seconda volta. Correva la stagione calcistica 1986-87 e l'allenatore del Siena (campionato di serie C) era Marcello Lippi. La squadra bianconera balbettava, i tifosi arrabbiati e il presidente della Vecchia Robur, Max Paganini, decise di esonerare il tecnico che poi avrebbe vinto campionati su campionati e una coppa del mondo da commissario tecnico della nazionale azzurra. 

Esonerato e mandato in panchina, successe a Siena 39 anni fa

Il mercoledì si giocava la partita di Coppa Italia con la Rondinella Marzocco di Firenze e Lippi venne mandato in panchina a prendersi gli insulti per 90 minuti da un gruppo di tifosi. In tribuna c'era già il successore, Giorgio Sereni. Il Siena non si salvò dalla retrocessione ma il presidente bianconero accontentò il "tribunale del popolo", che spesso ha torto. Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, ha fatto come Max Paganini. Ha pensato di salvare, momentaneamente, la faccia.

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