Dopo l'esonero di Luciano Spalletti la panchina della nazionale sembrava destinata a Claudio Ranieri. L'ormai ex tecnico della Roma era considerato il profilo ideale e l'ipotesi del doppio ruolo faceva sperare i tifosi azzurri. Alla fine, però, si è concluso con un nulla di fatto: Ranieri ha rifiutato l'offerta dell'Italia declinando la proposta del presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Un vero colpo di scena che complica maledettamente i piani della nazionale italiana.
Fino a questa mattina filtrava cauto ottimismo sull'avvicendamento di Ranieri. La Roma, attraverso la famiglia Friedkin, aveva fatto intuire di voler accettare il doppio ruolo e lasciare libero il mister per l'eventuale avventura con gli azzurri. Ranieri ha però ritenuto meglio concentrarsi esclusivamente sul ruolo di dirigente alla Roma, senza operare su più fronti. Ma che succede ora? Chi sarà il nuovo ct della nazionale?
Il rifiuto di Ranieri arriva come un fulmine a ciel sereno. Il presidente Gravina aveva fatto affidamento sull'allenatore romano, pur sapendo quanto la possibilità di un rifiuto fosse reale. A questo punto la Federazione italiana sarà costretta a prendere delle contromisure, anche perchè l'Italia ha bisogno di aprire un nuovo ciclo nel più breve tempo possibile.
Stefano Pioli rimane in pole position: l'ex Milan rappresenta la prima alternativa a Ranieri e verrà contattato ufficialmente nel giro delle prossime ore. Più lontane le ipotesi Palladino e De Rossi: nessuno dei due ha l'esperienza adatta per guidare l'Italia e l'eventuale chiamata potrebbe rivelarsi una mossa del tutto azzardata. Gravina si sta già muovendo per risolvere la situazione, anche perchè il tempo stringe e la nazionale italiana non naviga certo in acque serene.
Claudio Ranieri ha risollevato le sorti della Roma nell'ultima stagione. Il tecnico di Testaccio ha svolto un lavoro impeccabile, sfiorando la qualificazione in Champions League al termine di un grande percorso. Nonostante la corte dei Friedkin e dei tifosi, però, il 73enne ha scelto di non continuare ad allenare i giallorossi e si è accontentato di un ruolo da dirigente in società.
Una scelta ponderata, che ha preso dopo aver valutato diversi aspetti. La chiamata della nazionale non gli ha fatto cambiare idea: Ranieri vuole incidere sul futuro della Roma e, per riuscirci, dovrà essere totalmente focalizzato sul nuovo ruolo. Niente distrazioni, dunque, nemmeno per sedersi sulla prestigiosa e ambita panchina della nazionale italiana.
La FIGC, preso atto del rifiuto di Ranieri, non potrà indugiare sul prossimo ct della nazionale. Il tempo stringe, anche perchè l'Italia giocherà quasi sicuramente i play-off e avrà bisogno di una guida tecnica che la porti al Mondiale 2026. D'altronde, dopo i fallimenti delle ultime due edizioni, gli azzurri non possono permettersi di sbagliare ancora e vogliono tornare protagonisti.