Il futuro di Federico Baschirotto è a Lecce? Baroni lo vuole al Torino

Federico Baschirotto ha concluso la sua terza stagione consecutiva in Serie A con la maglia del Lecce, ancora una volta da protagonista. Non è stata la sua annata più brillante sul piano personale: qualche disattenzione di troppo, tre rigori causati e alcune prestazioni al di sotto dei suoi standard ne hanno segnato il percorso.

Ma al netto degli alti e bassi, il difensore veneto ha guidato ancora una volta la retroguardia salentina verso un traguardo fondamentale: la salvezza. Due di queste tre stagioni le ha vissute con la fascia di capitano al braccio, diventando un simbolo per il club e per i tifosi. Ora, con il contratto in scadenza nel 2026 e all’alba dei 28 anni, il centrale veneto si trova davanti al bivio più importante della sua carriera: prolungare l’avventura con il Lecce o scegliere una nuova sfida, in una squadra con obiettivi diversi e maggiori ambizioni. L’estate alle porte potrebbe segnare un punto di svolta.

Il Torino di Baroni lo vuole: possibile nuova avventura per Baschirotto

Tra le squadre che stanno seguendo da vicino l’evoluzione della situazione contrattuale di Baschirotto c’è il Torino. Il club granata ha inserito il difensore centrale nella lista dei possibili rinforzi per la prossima stagione, anche su indicazione di Marco Baroni, attuale tecnico del Toro, che lo ha già allenato nel suo primo anno in Serie A con il Lecce.

Proprio Baroni, che ha avuto modo di conoscerne da vicino il temperamento, la professionalità e l’affidabilità, sarebbe uno dei principali sponsor della trattativa. Il Torino cerca rinforzi per il reparto arretrato, in vista di un possibile salto di qualità e di un campionato che punti alla zona sinistra della classifica.

Baschirotto, dal canto suo, sa bene che questa potrebbe essere l’ultima occasione della carriera per cambiare orizzonti e giocarsi le sue carte in una piazza più esigente e con ambizioni europee. Il Lecce, però, non è disposto a lasciarlo andare facilmente: sul tavolo c’è la proposta di un rinnovo biennale, che prevede anche un’opzione unilaterale a favore del club, legandolo di fatto “a vita” alla squadra giallorossa.

Un difensore di sostanza: solidità, leadership e crescita continua

Baschirotto non è un difensore appariscente, ma è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere. La sua carriera è un esempio di determinazione e crescita costante: ha calcato i campi della Serie C fino ai 25 anni, prima di esplodere all’Ascoli in Serie B e poi affermarsi in A con il Lecce.

Le sue qualità principali sono la fisicità, la marcatura stretta, la forza nei duelli aerei e una tenuta mentale da vero leader. Non è immune agli errori — lo dimostrano i tre rigori concessi nell’ultima stagione — ma ha sempre mostrato la capacità di rialzarsi, migliorare e farsi carico delle responsabilità.

La sua presenza in campo è rassicurante, soprattutto per squadre che fanno dell’organizzazione difensiva un punto fermo. In più, è un giocatore che non si risparmia mai, con un’etica del lavoro ineccepibile e una dedizione totale alla causa. Per questo motivo, non sorprende che il Torino abbia messo gli occhi su di lui: è il profilo ideale per rafforzare il reparto difensivo e portare equilibrio all’intera linea arretrata.

Rinnovo o salto di qualità: Baschirotto al bivio

L’estate 2025 sarà decisiva per il futuro di Federico Baschirotto. Dopo tre stagioni importanti con il Lecce, condite da salvezze conquistate con fatica e sudore, il difensore centrale si trova di fronte a una scelta cruciale. Restare nel Salento, legandosi ancora più a fondo a un progetto che lo ha valorizzato e reso protagonista, oppure cogliere l’opportunità di misurarsi con nuove sfide, accettando la corte del Torino e di Baroni. In entrambi i casi, non sarà una decisione facile. Da una parte c’è l’attaccamento a una piazza che lo ha accolto come un simbolo; dall’altra, la voglia legittima di confrontarsi con un livello più alto e dare una svolta alla propria carriera.