15 Jun, 2025 - 19:54

Rottamazione quinquies: 120 rate, zero sanzioni e partenza nel 2026

Rottamazione quinquies: 120 rate, zero sanzioni e partenza nel 2026

Ragionando sugli ultimi eventi e sulle strategie adottate da Giorgia Meloni per il taglio delle tasse al ceto medio, incluso l’avvio della rottamazione quinquies, tra i punti favorevoli spicca il suggerimento di Antonio Tajani. Nonostante sia contrario alle sanatorie fiscali, Tajani converge su un intervento una tantum: l’elemento distintivo e prioritario rimane l’aiuto al ceto medio.

Ciò che osserviamo oggi in materia fiscale rappresenta una svolta verso l’istituzione della rottamazione quinquies, che, come confermato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, potrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio 2026. Si delineano sempre più chiaramente i contorni della nuova pace fiscale, promossa da Matteo Salvini, il quale, sulla base di una strategia politica, punta alla quinta edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali. L’obiettivo è sostenere le famiglie in difficoltà, permettendo loro di saldare i debiti in dieci anni e sanare le pendenze in modo più sereno.

Rottamazione quinquies 2026: data ufficiale e destinatari

Dopo la pausa estiva, il governo Meloni si riunirà per definire i punti centrali della Manovra 2026. Tra le misure economiche e finanziarie in discussione, torna l’ipotesi dell’introduzione della rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali.

L’elemento distintivo della nuova pace fiscale sarà il sostegno ai contribuenti in difficoltà economica, grazie a un piano di rateizzazione comodo e accessibile, in grado di permettere la regolarizzazione delle posizioni debitorie senza affanno. La quinta edizione della definizione agevolata non prevedrà solo l’abolizione di sanzioni, interessi e aggio, ma anche un piano di pagamento agevolato in 120 rate mensili, per una durata massima di 10 anni.

Chi nel governo sostiene la Rottamazione quinquies e perché

Il governo Meloni sta ridefinendo le priorità economiche delle famiglie, a partire dalla riduzione della pressione fiscale sul ceto medio. La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, oltre a essere uno dei principali temi sostenuti da Matteo Salvini, si propone come uno strumento per rafforzare il rispetto della legalità fiscale, incentivando il pagamento spontaneo delle cartelle scadute attraverso modalità agevolate.

La discussione sulla nuova definizione agevolata coinvolge anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che – pur promuovendo un approccio cauto – non esclude l’introduzione di una nuova misura, a patto che sia compatibile con la sostenibilità dei conti pubblici. La valutazione definitiva sarà rimandata alla Manovra 2026.

Conferme ufficiali sulla rottamazione quinquies 2026: cosa sappiamo finora

Attualmente non esistono conferme ufficiali, ma secondo quanto riportato da money.it, vi sono numerose indicazioni provenienti dalla maggioranza politica che preannunciano l’istituzione di una nuova sanatoria fiscale all’interno della Legge di Bilancio 2026.

L’integrazione della misura, con relative tempistiche e modalità, appare sempre più definita. Come spiegato dal ministro Giorgetti, si sta lavorando alla pianificazione concreta della proposta.

Ad oggi, le date previste per la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali seguono un iter simile alle edizioni precedenti:

  • domande entro il 30 aprile 2025: riammissione rottamazione quater (Legge n. 15/2025);
    • domande entro il 30 aprile 2026: adesione rottamazione quinquies;
  • comunicazione somme dovute entro il 30 giugno 2025: riammissione rottamazione quater;
    • comunicazione somme dovute entro il 30 giugno 2026: adesione rottamazione quinquies;
  • primo pagamento entro il 31 luglio 2025: riammissione rottamazione quater;
    • primo pagamento entro il 31 luglio 2026: adesione rottamazione quinquies

Caratteristiche principali della nuova pace fiscale 2026

La discussione sulla rottamazione quinquies si estende rapidamente tra gli esponenti politici. La quinta edizione della definizione agevolata dovrebbe prevedere diversi vantaggi:

  • durata estesa a 10 anni, con 120 rate mensili;
  • cancellazione di interessi, sanzioni e aggio;
  • esclusione dei grandi evasori dall’accesso alla misura agevolativa;
  • obbligo di regolarità fiscale futura per mantenere il beneficio;
  • pagamenti mensili con importi minimi, in luogo delle rate trimestrali, per agevolare i contribuenti;
  • stima di gettito fiscale tra 5 e 7 miliardi di euro nei primi tre anni.

Rottamazione quinquies 2026: 3 cose da sapere

  1. Partenza e obiettivi: la rottamazione quinquies è una misura in fase di proposta, attesa nella Legge di Bilancio 2026. Prevede la possibilità di saldare i debiti fiscali in 120 rate mensili, senza sanzioni né interessi, per sostenere chi è in difficoltà economica.
  2. Sostegno politico: promossa da Matteo Salvini, con aperture da Giorgetti e Tajani, la misura punta ad alleggerire la pressione fiscale sul ceto medio e favorire la regolarizzazione spontanea delle cartelle esattoriali.
  3. Impatto previsto: se introdotta, la rottamazione quinquies potrebbe garantire maggiore equilibrio tra entrate fiscali e sostegno ai contribuenti, con un impatto positivo stimato tra 5 e 7 miliardi di euro nei primi tre anni.
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