È stato ricoverato d’urgenza, si parlava di overdose, ma le autorità parlano di "comportamento anomalo" e la moglie lo difende a spada tratta.
Elijah Blue Allman, figlio 48enne di Cher e del leggendario Gregg Allman, torna suo malgrado sotto i riflettori con una storia piena di contraddizioni, silenzi e zone d’ombra.
Un nuovo capitolo per un rapporto familiare notoriamente tormentato, che ancora una volta esplode nel dramma.
Secondo quanto riferito dal Dipartimento dello Sceriffo della Contea di San Bernardino, nella mattinata di sabato 14 giugno, gli agenti sono intervenuti a Landers, in California, in risposta a una segnalazione per un uomo che "si comportava in modo strano". Quell’uomo era Elijah Blue Allman.
Quando le autorità sono arrivate, Elijah stava già ricevendo assistenza dal personale medico d’emergenza. Durante l’intervento, le forze dell’ordine hanno trovato sostanze stupefacenti nella casa e hanno confermato che l’uomo è stato trasportato in ospedale.
Le indagini sono ancora in corso. Nessuna dichiarazione ufficiale, per ora, da parte dei rappresentanti di Cher o dello stesso Elijah.
Ma TMZ ha rincarato la dose: secondo fonti vicine al caso, si sarebbe trattato di un’overdose, e il figlio della popstar sarebbe stato portato d’urgenza all’ospedale di Joshua Tree, "fortunosamente sopravvissuto". L’identità delle droghe non è stata resa nota, ma il tono delle fonti è stato chiaro: "è andato molto vicino a non farcela.
Nonostante siano separati, Marieangela King, moglie di Elijah, ha rilasciato un’esclusiva a People che suona come una dichiarazione d’amore e un atto d'accusa verso chi riduce tutto a uno scoop drammatico.
Poi aggiunge: "Continua ad affrontare le sue lotte interiori da una posizione di forza, non di sconfitta". E ancora: "Il mio sostegno è incondizionato. Ho profondo rispetto per la persona che è e per la resilienza che continua a dimostrare".
Parole importanti, soprattutto perché il loro matrimonio è stato costellato da tensioni pesanti. Non dimentichiamo che proprio Marieangela, in passato, ha accusato Cher di aver assoldato quattro uomini per rapire Elijah. Un’accusa durissima che la cantante ha liquidato con un secco: "Quella voce non è vera".
Dalla madre nessun commento ufficiale. Solo indiscrezioni. "Come qualsiasi madre, l’unica preoccupazione di Cher è la salute di suo figlio", ha riferito una fonte vicina alla famiglia a TMZ. Un'affermazione che suona tanto come una rassicurazione, quanto come un’ammissione implicita di quanto la situazione sia fuori controllo.
Il silenzio di Cher non sorprende, visti i precedenti. Non più tardi del dicembre 2023, la cantante aveva richiesto la tutela legale sul patrimonio di Elijah, definendolo "sostanzialmente incapace di gestire le proprie finanze per gravi problemi di salute mentale e abuso di sostanze". Poi, a settembre 2024, aveva ritirato tutto, dopo un accordo privato tra le parti.
Una storia che si ripete, tra richieste legali, silenzi, tentativi di protezione e battaglie familiari mai del tutto risolte.
Elijah non è solo il "figlio di Cher": ha una carriera propria, sotto il nome di P. Exeter Blue, come frontman della band metal Deadsy. Ma è anche un uomo che ha dichiarato apertamente di aver iniziato a usare droghe a 11 anni. In un’intervista del 2014, raccontava:
Figlio di due leggende della musica - Cher e il compianto Gregg Allman - Elijah ha sempre avuto un’identità artistica forte e un rapporto complicato con la madre. In una celebre intervista del 2004, Cher lo descriveva come "davvero strano" e aggiungeva: "Elijah ed io comunichiamo per osmosi".
Una frase che oggi suona quasi profetica. Perché se c'è qualcosa che resta sospeso in questa storia è proprio il non detto: quel legame madre-figlio fatto di distanza, protezione maldestra e affetto che scotta.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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