Vincent D’Onofrio, l’indimenticabile volto di Wilson Fisk aka Kingpin, ha alzato il velo sulla seconda stagione di "Daredevil: Born Again", e i fan farebbero bene a prepararsi: lo scontro tra bene e male non è mai stato così intenso nel Marvel Cinematic Universe.
L’attore ha rilasciato una lunga intervista a Gold Derby durante una pausa dalle riprese, e le sue parole lasciano intendere una svolta creativa importante:
New promotional art for #DaredevilBornAgain. pic.twitter.com/cggTBrIKyP
— Daredevil Updates (@DDevilUpdates) May 31, 2025
E non è una promessa qualunque: è un manifesto narrativo per lo show di Justin Benson, Aaron Moorhead e Dario Scardapane, che ha attraversato un travagliato processo di ripensamento creativo prima di trovare finalmente la sua identità.
D’Onofrio non lo nasconde: inizialmente "Born Again" sembrava voler prendere le distanze dal tono cupo e maturo della serie originale targata Netflix. Ma dopo sei episodi, tutto si è fermato. "Ci siamo resi conto che non funzionava, che doveva essere più simile allo show originale", ha ammesso. Da lì, la decisione di riportare lo show su binari più oscuri e crudi, con una nuova impostazione che dà spazio a entrambi i protagonisti: Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) e Wilson Fisk/Kingpin come co-leader narrativi.
Questo il teaser trailer della tanto attesa seconda stagione di "Daredevil: Born Again":
Il risultato? Una tensione narrativa palpabile in cui i due condividono lo schermo solo in rari momenti, ma sempre con grande impatto. "Ci sono un paio di momenti, a dir poco, molto intensi tra i due nella seconda stagione. Sono pochi, ma intensi da morire", ha anticipato l’attore.
La prima stagione di "Born Again" si era chiusa con un colpo di scena politico: Fisk è riuscito a diventare sindaco di New York City e ha dichiarato la legge marziale, circondato da una task force di poliziotti violenti e corrotti. D’Onofrio ha confermato che la seconda stagione ripartirà proprio da lì, con il conflitto che si fa ancora più serrato:
Così ha rivelato, facendo intuire che Murdock non sarà solo nella sua lotta.
Karen Page (Deborah Ann Woll), Frank Castle/The Punisher (Jon Bernthal) e persino Jessica Jones (Krysten Ritter) sono pronti a dare man forte. I fan sperano già in un adattamento di "Devil's Reign", celebre crossover a fumetti in cui Fisk viene destituito dopo aver abusato del suo potere da sindaco. Sarà questo l’epico finale della stagione?
Tuttavia, non tutto è oro quel che luccica nel regno del Re del Crimine. Se è vero che Wilson Fisk è uno dei villain più affascinanti dell’intero MCU, c’è anche il rischio che venga "spremuto" troppo. La critica - capeggiata da Collider - comincia a chiedersi: quanto ancora può reggere al centro della scena prima di perdere il suo impatto?
Posting an MCU Daredevil & Kingpin scene every day in chronological order
— Warling (@WarlingHD) June 14, 2025
Day 523#DaredevilBornAgain https://t.co/fBCREb5iUo pic.twitter.com/XQDm93nQcH
La serie originale "Daredevil" aveva mostrato intelligenza nel dosare la presenza di Fisk. La sua assenza in alcune stagioni ne aumentava l'efficacia nei momenti cruciali. Al contrario, "Born Again" lo mette costantemente sotto i riflettori, e se la sua sconfitta alla fine della seconda stagione non sarà clamorosa e soddisfacente, il rischio di assuefazione è alto.
D’Onofrio stesso ammette che lo show ha un cast di comprimari di altissimo livello. Ma ci sono anche nemici potenzialmente memorabili ancora poco usati. Il serial killer Muse, ad esempio, potrebbe ispirare nuovi villain o tornare in forma soprannaturale. E poi c'è Bullseye, interpretato da Wilson Bethel, che nei fumetti ha avuto un ruolo cruciale e letale per le persone più vicine a Matt.
New Stills today ft Michael Gandolfini ????️#DaredevilBornAgain #cinematography pic.twitter.com/QzBy16xkJK
— Tristan (@OT_Tristan) June 4, 2025
Vanessa Fisk, moglie ambigua e glaciale, potrebbe diventare la nuova villain? Gli sceneggiatori potrebbero approfittare delle crepe nella loro relazione per svilupparla in autonomia. Anche personaggi come Mister Fear o i nemici mistici legati alla Mano, potrebbero presto fare il loro ingresso, insieme a possibili camei da altre serie Marvel.
"È una serie molto difficile da realizzare", ha spiegato D’Onofrio, "perché ci sono due personaggi principali molto interessanti che vivono nella luce e nell'oscurità, e la sceneggiatura è complessa. Stiamo tutti lavorando sodo". Un lavoro corale che comprende anche attori secondari "giovani, coraggiosi e disposti a tutto", come li definisce lo stesso attore.
La posta in gioco è altissima: "Daredevil: Born Again" non è solo una serie di supereroi, ma un dramma sul potere, la moralità e la redenzione. Con la seconda stagione, Marvel e Disney+ puntano a dimostrare che questo reboot ha trovato la sua voce - e stavolta, è più cupa, matura e pericolosa che mai.