Chi l’avrebbe mai detto che dietro l’aura minacciosa di Lord Voldemort si nascondesse… un’icona fashion? Ralph Fiennes, l'attore che ha incarnato "Colui che non deve essere nominato", il "senza naso" per ben cinque film della saga cinematografica di "Harry Potter", ha deciso di svelare i suoi preziosi - e assolutamente esilaranti - consigli di stile e "trucchetti" per evitare...imbarazzanti figuracce.
Un tesoretto - esclusivamente per il suo successore nella nuova serie HBO basata sui romanzi di J.K. Rowling - confidato durante una divertentissima intervista a Entertainment Tonight!
Durante l’intervista con Entertainment Tonight in questione, Fiennes ha dato un avvertimento molto serio (o forse no) a chiunque si troverà presto a calarsi nella pelle - o meglio, nella tunica - del Signore Oscuro:
Un consiglio più utile di quanto sembri, considerando che Voldemort non è esattamente noto per la sua grazia nei movimenti. Apparentemente, il camminare con eleganza in metri di tessuto nero fluttuante è un’arte che richiede esercizio. Altro che magia!
E in effetti, Ralph Fiennes parla per esperienza: il suo Voldemort è stato protagonista di scene epiche, duelli spettacolari e apparizioni drammatiche in ambienti non sempre agevoli (vi dice niente una battaglia nel cortile di Hogwarts sotto la pioggia di incantesimi?).
Se pensavate che la parte più scomoda del costume di Voldemort fosse il naso mancante, vi sbagliate di grosso. Fiennes ha raccontato un aneddoto diventato subito leggenda: inizialmente, il costume prevedeva collant interi con tassello incorporato, un incubo sartoriale che "continuava ad abbassarsi durante le riprese".
L’attore, visibilmente esausto da questi imprevisti indecorosi, ha allora chiesto al reparto costumi qualcosa di più... funzionale: "collant separati, come un reggicalze".
E qui il racconto prende una piega surreale: "Mi divertivo a prendere in giro gli stuntman sollevando la veste e mostrando loro il mio reggicalze", ha confessato ridendo. Una scena che probabilmente non vedremo mai nei dietro le quinte ufficiali, ma che aggiunge un tocco irresistibilmente umano (e comico) alla figura altrimenti spaventosa del Signore Oscuro.
Fiennes ha interpretato Voldemort dal 2005 al 2011, a partire da "Harry Potter e il Calice di Fuoco" fino a "I Doni della Morte - Parte 2". Il suo volto (senza naso) è ormai iconico per milioni di fan, ma l’attore sembra essere pronto a passare il testimone con spirito sportivo - e anche un pizzico di malizia.
Nonostante abbia dichiarato che riprenderebbe "ovviamente" il ruolo se glielo chiedessero, Fiennes ha anche scherzato sul fatto che Cillian Murphy sarebbe un’ottima scelta come nuovo Voldemort, definendo il suggerimento "meraviglioso". Certo, vedere il vincitore dell’Oscar per "Oppenheimer" sfilare in vesti nere e calze a reggicalze sarebbe un’esperienza che solo HBO potrebbe offrirci.
Nel frattempo, il cast della serie TV "Harry Potter" targata HBO prende forma. Sono stati annunciati i giovani attori che interpreteranno il celebre trio: Dominic McLaughlin sarà Harry Potter, Alastair Stout vestirà i panni di Ron Weasley e Arabella Stanton interpreterà Hermione Granger.
Ma non finisce qui: John Lithgow sarà il nuovo Albus Silente, Janet McTeer darà volto a Minerva McGonagall, Paapa Essiedu sarà Severus Piton e, per la gioia di tutti, Nick Frost interpreterà Rubeus Hagrid. Una formazione di talenti che promette di mantenere alto l’incanto, anche per le nuove generazioni di fan.
Manca solo il nome che tutti aspettano: chi raccoglierà l’eredità (stilistica e non) di Ralph Fiennes? Chi sarà disposto a indossare con fierezza la tunica fluente, a gestire collant problematici e, soprattutto, a far tremare Hogwarts con uno sguardo?
Qualunque attore verrà scelto, ora sa cosa lo aspetta: una lezione avanzata di camminata teatrale, qualche trucchetto sartoriale e - perché no - la benedizione informale del miglior fashion consultant che Voldemort potesse avere: Ralph Fiennes.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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