22 Jun, 2025 - 23:44

Perché Salernitana-Sampdoria è stata sospesa e i blucerchiati vincono a tavolino?

Perché Salernitana-Sampdoria è stata sospesa e i blucerchiati vincono a tavolino?

La partita di ritorno dei playout di Serie B tra Salernitana e Sampdoria, disputata il 22 giugno 2025 allo stadio Arechi di Salerno, è stata teatro di uno degli episodi più clamorosi e drammatici della stagione calcistica italiana.

Perché Salernitana-Sampdoria è stata sospesa?

Il match, decisivo per la permanenza in cadetteria, è stato infatti sospeso e poi definitivamente interrotto dall’arbitro Daniele Doveri a causa dei gravi disordini provocati dalla tifoseria di casa, con la conseguente vittoria a tavolino per la Sampdoria e la retrocessione della Salernitana in Serie C.

Un clima incandescente e la contestazione della Curva Sud

Sin dal fischio d’inizio, il clima sugli spalti dell’Arechi era teso, complice la situazione disperata della Salernitana, chiamata a rimontare il 2-0 subito all’andata a Marassi.

La partita si è messa subito male per i granata: la Sampdoria è passata in vantaggio con Coda al 38’, raddoppiando poi con Sibilli al 49’. Con il punteggio complessivo di 4-0, la speranza di salvezza per i padroni di casa si è praticamente spenta, scatenando la rabbia della Curva Sud.

Il lancio di oggetti, fumogeni e seggiolini

Al 65° minuto, la situazione è degenerata: dagli spalti occupati dai tifosi della Salernitana sono stati lanciati in campo fumogeni, petardi e persino seggiolini divelti dalle gradinate.

L’arbitro Doveri, dopo un primo tentativo di sospendere momentaneamente il gioco, ha richiamato le squadre a centrocampo e, vista la gravità della situazione e l’impossibilità di garantire la sicurezza, ha mandato tutti negli spogliatoi. La polizia in assetto antisommossa è intervenuta sotto la Curva Sud per cercare di riportare la calma.

Tentativi di ripresa e sospensione definitiva

Dopo una lunga attesa, le squadre sono rientrate in campo, ma la partita è ripresa solo per pochi istanti: un nuovo lancio di petardi e oggetti ha costretto l’arbitro a decretare la sospensione definitiva dell’incontro intorno al 75’.

Gli annunci dello speaker e l’intervento delle forze dell’ordine non sono bastati a placare la contestazione, che ha impedito la prosecuzione del match in condizioni di sicurezza.

La decisione del giudice sportivo e la vittoria a tavolino

Secondo il regolamento, in presenza di gravi disordini causati dalla tifoseria di una delle due squadre, l’arbitro può sospendere la partita e il giudice sportivo può assegnare la vittoria a tavolino agli avversari.

Nel caso di Salernitana-Sampdoria, la responsabilità degli incidenti è stata attribuita ai tifosi granata, e la partita non verrà omologata con il risultato maturato sul campo (2-0 per la Samp), ma con il classico 0-3 a tavolino in favore dei blucerchiati. 

La Sampdoria, quindi, conquista la salvezza e resta in Serie B, mentre la Salernitana retrocede in Serie C dopo una stagione travagliata e segnata da polemiche e tensioni.

Le conseguenze e le possibili sanzioni

Oltre alla sconfitta a tavolino e alla retrocessione, la Salernitana rischia pesanti sanzioni disciplinari e multe per il comportamento dei propri sostenitori.

L’episodio rappresenta l’ennesima pagina nera per il calcio italiano, che ancora una volta si trova a fare i conti con la violenza negli stadi e la necessità di garantire la sicurezza degli eventi sportivi.

 

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