24 Jun, 2025 - 13:35

Israele-Iran, il cessate il fuoco rischia di crollare dopo poche ore: cosa sta succedendo

Israele-Iran, il cessate il fuoco rischia di crollare dopo poche ore: cosa sta succedendo

Il cessate il fuoco tra Israele e Iran, entrato in vigore il 24 giugno 2025, sembrava offrire una rara tregua in un conflitto che rischiava di allargarsi all’intera regione. Annunciato da Donald Trump, poteva rappresentare una svolta storica ma l’accordo rischia già di sgretolarsi dopo le prime ore, tra accuse reciproche e minacce militari.

Il cessate il fuoco entra in vigore ma resta fragile

È iniziato il 24 giugno un cessate il fuoco tra Israele e Iran. L’intesa è stata annunciata dal presidente americano, Donald Trump, 12 giorni dopo l’avvio dell’operazione militare israeliana contro l'Iran, denominata "Rising Lion". Questa azione militare che mira a colpire il programma nucleare dell'Iran ha visto anche il coinvolgimento degli Stati Uniti con gli attacchi aerei avvenuti nella notte tra il 21 e il 22 giugno contro i siti nucleari in Iran.

L’annuncio di Trump rappresenta quindi una svolta, anche se i dettagli della tregua non sono stati svelati. La conferma su questo sviluppo è arrivata dalle parti successivamente.

L’amministrazione israeliana, nella sua dichiarazione di conferma del cessate il fuoco, ha avvertito che avrebbe risposto a un'eventuale violazione della tregua.

Nonostante la portata dell’accordo, sin dalle prime ore sono emersi segnali di instabilità e scambio di accuse.

I primi segnali di rottura

Poche ore dopo l’inizio del cessate il fuoco, sono arrivate le prime dichiarazioni da parte dell’esercito israeliano, che ha affermato di aver intercettato due missili lanciati dall’Iran. Lo riferisce la CNN.

Secondo le forze armate israeliane, i missili sono stati lanciati due ore e mezza dopo l’inizio della tregua.

La risposta di Tel Aviv non è tardata ad arrivare. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che le forze militari hanno ricevuto l'ordine di condurre operazioni contro obiettivi nella capitale iraniana, Teheran.

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Ho dato istruzioni alle Forze di Difesa Israeliane (IDF) di rispondere con forza alla violazione del cessate il fuoco da parte dell'Iran con attacchi potenti contro obiettivi del regime nel cuore di Teheran.

Teheran, da parte sua, ha smentito la notizia di aver lanciato missili contro Israele “nelle ultime ore”.

Un alto funzionario della sicurezza iraniana ha dichiarato alla CNN:

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Se Israele commette un errore, tutti i territori occupati saranno attaccati, proprio come un'ora prima della fine della guerra.

Trump tra diplomazia e tensioni: tregua già a rischio

Il risultato ottenuto da Donald Trump, ovvero il raggiungimento di un cessate il fuoco e di un accordo per il rilascio degli ostaggi, è stato particolarmente significativo per aver evitato una guerra estesa in Medio Oriente.

Tuttavia, i fatti successivi hanno subito mostrato quanto la situazione resti precaria.

La nuova escalation di tensioni sembra infatti smentire le dichiarazioni del presidente americano, secondo cui “è ora di pace” o che il cessate il fuoco “durerà per sempre”. Nonostante l’enfasi diplomatica, era chiaro fin dall’inizio che la tregua fosse altamente fragile, con molti dubbi sulla sua effettiva tenuta.

Mentre si riaccende lo scontro tra Israele e Iran, Trump ha pubblicato un nuovo post su Truth Social, rivolgendosi direttamente al governo israeliano:

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ISRAELE. NON LANCIATE QUELLE BOMBE. SE LO FATE, È UNA VIOLAZIONE GRAVE. RIPORTATE A CASA I VOSTRI PILOTI, SUBITO!

Il messaggio, dai toni allarmati e perentori, riflette l’inquietudine che circonda una tregua mai del tutto consolidata.

Il cessate il fuoco tra Israele e Iran, celebrato come un traguardo diplomatico, si sta già trasformando in una corsa contro il tempo per evitare una nuova esplosione del conflitto. Le tensioni restano altissime, e le dichiarazioni contrastanti delle parti in causa rendono incerta ogni previsione. Le prossime ore saranno decisive per capire se la tregua potrà reggere o se il Medio Oriente sta per affrontare una nuova fase di instabilità.

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