Jonathan Roumie è ormai diventato il volto di Gesù per eccellenza, per milioni di spettatori grazie al ruolo del Messia nella serie di enorme successo,The Chosen.
Ma chi è Roumie? Dov'è nato e cresciuto? È cristiano?
La sua interpretazione ha toccato il cuore di molti, trasformandolo da interprete poco noto a figura di riferimento nel panorama televisivo e religioso. Scopriamo più dettagli sulla sua vita.
Prima di diventare il volto di Gesù per milioni di persone in tutto il mondo, prima che la serie "The Chosen" lo trasformasse in un'icona mondiale, Jonathan Roumie era un uomo in ginocchio.
Non per recitare una parte, ma perché la vita lo aveva messo di fronte a un baratro. La sua storia è un racconto potente di disperazione, resa e fede incrollabile, che ha plasmato non solo la sua carriera, ma la sua intera esistenza.
Nato e cresciuto a New York da padre egiziano e madre irlandese, Roumie è stato battezzato nella Chiesa greco-ortodossa ma si è convertito al cattolicesimo dopo essersi trasferito a Los Angeles.
Da bambino sognava di diventare un astronauta, ma durante il liceo la passione per il cinema prese il sopravvento. La sua idea iniziale era quella di diventare regista, ma per comprendere meglio il mestiere decise di studiare recitazione. Ed è lì che fu colpito da un vero e proprio colpo di fulmine: una volta salito sul palco, capì che quella era la sua vera vocazione.
Ecco un estratto emozionante: Gesù che parla con Giuda:
Come tanti prima di lui, partì per Los Angeles con un bagaglio di sogni e ambizioni.
La realtà, però, fu ben diversa. Jonathan dovette affrontare una miriade di porte chiuse e di delusioni, e questo lo portò quasi sull'orlo del baratro.
Come ha raccontato in una recente intervista a NewsNation, arrivò a un punto di rottura totale. Si ritrovò senza soldi, senza cibo e senza prospettive. "Ero disperato," ha confessato.
In quel momento di buio assoluto, capì di non avere altra scelta se non quella di affidarsi completamente, di arrendersi.
"Ho capito che dovevo abbandonare le mie nozioni, la mia idea di cosa significasse avere successo, e offrire tutto in preghiera a Dio," ha spiegato.
Fu un atto di resa totale, un momento in cui lasciò andare il controllo. Ciò che accadde dopo, Roumie lo descrive come un vero e proprio miracolo. Nel giro di poche ore, la sua vita cambiò radicalmente.
Quasi miracolosamente, i suoi problemi finanziari si dissolsero. E poco dopo, arrivò la chiamata che avrebbe cambiato la sua vita per sempre: il ruolo di Gesù in "The Chosen", un progetto indipendente creato dal regista Dallas Jenkins.
Quella che poteva sembrare una semplice coincidenza, per Roumie è la prova di un disegno più grande. Sente una connessione profonda e divina con Jenkins, un'intesa che lui stesso definisce "parte del piano di Dio".
Questo ruolo, e quello successivo nel film "Jesus Revolution", non sono semplici lavori per lui, ma una vera e propria missione da compiere.
Oggi, Jonathan Roumie non nasconde la sua fede. Anzi, ne ha fatto il centro della sua identità pubblica. Il suo profilo Instagram è un mosaico di preghiere, rosari e collaborazioni con app di meditazione cristiana come Hallow, spesso al fianco di altre star cattoliche come Mark Wahlberg.
È diventato una sorta di "influencer della fede", come lo ha definito il New Yorker, una figura che usa la sua piattaforma per parlare apertamente del suo credo.
Questa trasparenza, a Hollywood, non è sempre vista di buon occhio. Ha ammesso che qualcuno gli avrebbe anche consigliato di "sminuire la sua fede" per non compromettere la carriera. La sua risposta è sempre stata un netto rifiuto. "La mia fede è una parte così integrante di me e della mia vita che non ho problemi a parlarne con chiunque," ha dichiarato.
Jonathan Roumie continua a essere una fonte di ispirazione. È la testimonianza di come, a volte, la più grande forza possa nascere dal momento di massima debolezza.
Ecco il suo la sua conferenza stampa in Vaticano di due giorni fa: