Chi sono le tre figlie di Meryl Streep e che lavoro fanno Grace, Mamie o Louisa

Meryl Streep non è solo una delle più grandi attrici della storia del cinema, ma anche una madre di quattro figli, tre femmine e un maschio.

Le sue tre figlie – Mamie Gummer, Grace Gummer e Louisa Jacobson – hanno tutte deciso di intraprendere la carriera d’attrice, ma con delle identità ben distinte.

Cresciute lontano dal clamore e vissute con discrezione, si sono fatte strada nel mondo del cinema e della TV senza appoggiarsi troppo al cognome della madre.

Oggi ognuna di loro è riuscita a ritagliarsi uno spazio proprio, tra ruoli teatrali, serie tv e produzioni hollywoodiane.

Chi sono le tre figlie di Meryl Streep

Dopo il suo primogenito Henry Wolfe, Meryl ha avuto ben tre figlie femmine: Mamie, Grace e Louisa.

Le tre figlie di Meryl Streep non si sono mai limitate a vivere all’ombra di un cognome importante. Hanno ereditato il talento, certo, ma lo hanno portato in scena con voce propria, facendo scelte artistiche personali, spesso lontane dal clamore.

Mamie, Grace e Louisa hanno costruito carriere diverse e hanno dimostrato che essere figlie d’arte può essere un punto di partenza, ma non definisce chi sei.

Hanno trovato ognuna il proprio spazio e questo le rende ancora più interessanti: donne, artiste e professioniste che si raccontano prima di tutto con il proprio lavoro.

Mamie Gummer: la primogenita dal talento versatile

La prima a venire al mondo, nel 1983, è stata Mamie. Con una solida formazione in Teatro e Comunicazione alla Northwestern University, ha mosso i primi passi nel mondo del cinema fin da piccolissima. Ma è da adulta che si è affermata come un volto familiare e apprezzato, soprattutto sul piccolo schermo.

Molti la ricordano per i suoi ruoli in serie di grande successo come The Good Wife e True Detective.

Dopo un primo breve matrimonio con l’attore Ben Walker, ha trovato un nuovo equilibrio accanto allo sceneggiatore Mehar Sethi. Insieme hanno costruito una famiglia. È stata Mamie, infatti, a regalare a Meryl Streep la gioia di diventare nonna per la prima volta. I suoi due crescono lontano dalla scena pubblica, protetti con discrezione e affetto, nel rispetto della loro infanzia.

Grace Gummer: l'arte, il cinema e un amore da copertina

Nata nel 1986, Grace ha seguito un percorso accademico diverso, laureandosi in Storia dell'Arte e Italiano al prestigioso Vassar College. Durante questo periodo ha vissuto un anno anche a Bologna.

Questa sua passione per l'arte non le ha impedito di seguire le orme di famiglia come attrice, facendosi notare in serie cult come American Horror Story e Mr. Robot.

La sua vita privata è stata altrettanto dinamica. Dopo un primo matrimonio lampo con il musicista Tay Strathairn, durato appena un mese, ha trovato l'amore con una delle figure più cool della scena musicale internazionale: il produttore e DJ Mark Ronson. Il loro legame, celebrato con un matrimonio nel 2021, è stato coronato dall'arrivo di una bambina, anche in questo caso tenuta lontana dai riflettori. 

Louisa Jacobson Gummer: la ribelle che ha conquistato l'età dell'oro

La più giovane della famiglia, Louisa, nata nel 1991, è forse quella che ha avuto l'esplosione mediatica più recente e potente.

Dopo gli studi in psicologia a Vassar e un master alla prestigiosa Yale School of Drama, ha fatto una scelta professionale precisa: usare il suo secondo nome, Jacobson, come cognome d'arte, non per prendere le distanze dalla famiglia, ma per una semplice necessità burocratica legata al sindacato degli attori.

La sua grande occasione è arrivata con il ruolo da protagonista nella serie in costume della HBO, The Gilded Age, dove ha brillato, dimostrando un talento puro.

Ma è stata anche la sua vita personale a far parlare di sé di recente. Lousia ha scelto di condividere un nuovo capitolo della sua vita sentimentale, presentando al mondo la sua nuova compagna, la produttrice Anna Blundell.

Mamie, Grace e Louisa non sono solo "le figlie di". Sono tre artiste con carriere avviate, tre donne che hanno amato, sofferto, si sono sposate e sono diventate madri, ognuna con la propria voce e il proprio stile.

Insieme, rappresentano una vera e propria dinastia di talento, dove l'eredità più grande non è un cognome, ma la libertà di essere se stesse.