L'anno scolastico è finito ma le polemiche sulla "propaganda anti-Meloni" nelle scuole non si placano. Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha chiesto oggi, 26 giugno 2025, una "rapida verifica" sulla correttezza delle informazioni e dei fatti storici riportati in un libro utilizzato in diversi licei italiani. Il testo finito nell'occhio del ciclone è "Trame del Tempo".
Il motivo? Stando a quanto emerge, nel libro sarebbero contenuti passaggi contro Fratelli d'Italia, definito un partito capace di convergere su di sé voti dell'estrema destra, e contro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Dal ministero dell'Istruzione è stata espressa anche preoccupazione per il contenuto del libro. Si teme che i testi per il liceo diventino nel tempo veicoli per messaggi politici, sostituendo un'educazione oggettiva. Motivo per cui è stata chiesta la verifica del libro di testo. La denuncia è arrivata da Il Giornale che nella giornata di oggi ha pubblicato un articolo dal titolo "Al liceo il manuale di storia anti-Meloni".
Quello che si è chiuso è stato un anno particolarmente turbolento per la scuola italiana, a partire dal mese di novembre quando si sono registrati i primi cortei contro il governo e contro la manovra finanziaria che - come denunciano le associazioni studentesche - ha portato a una riduzione dei fondi per la scuola. Polemiche che sono proseguite per tutto l'anno e che potrebbero riprendere il prossimo autunno.
Un fulmine a ciel sereno in una tranquilla giornata di fine giugno, quando il ministero dell'Istruzione è già proiettato verso le novità dell'anno scolastico 2025/2026 che inizierà a metà di settembre. Poco dopo la conferenza sui dati Istat sul bullismo e il cyberbullismo, tenutasi a Palazzo Chigi, il ministro dell'Istruzione Valditara ha chiesto una rapida verifica all'Associazione Italiana Editori per un testo contenente frasi ritenute non corrette sul governo Meloni.
Il centrodestra, o almeno diversi esponenti, ha subito contestato il caso dicendo che si tratta di un tentativo di propaganda contro la presidente del Consiglio e l'esecutivo nazionale, rappresentato all'interno del libro in maniera eccessivamente liberticida.
Il caso ha scosso il ministero dell'Istruzione. Il testo finito nell'occhio del ciclone è il terzo volume di "Trame del tempo", dal Novecento a oggi. Emergono all'interno di questo testo passaggi dal forte tono politico, secondo gli esponenti del centrodestra. Le frasi contenute sarebbero talmente forti da abbandonare la neutralità richiesta dall’insegnamento per adottare una chiara presa di posizione ideologica.
Quella che il centrodestra ritiene una critica parte dai risultati delle elezioni politiche del 2022, definiti “impietosi” per l’astensione, per poi passare all'attacco di Fratelli d’Italia descritto come il partito che catalizza voti dell’estrema destra:
Dure critiche nei confronti anche di diverse misure adottate dal governo Meloni. A un certo punto, stando a quanto riportato da Il Giornale, gli autori del testo si sbilancerebbero nell'accostare il governo Meloni al fascismo:
Frasi forti che sono state contestate da diversi esponenti del centrodestra come i due deputati di FdI, Gimmi Cangiano e Augusta Montaruli. Su "Il Secolo d'Italia" invece compare un articolo molto critico sull'indottrinamento dei giovani contro il governo Meloni e sulla "propaganda rossa".
L'associazione "Esperia Italia" ha dedicato un video sul libro "Trame del Tempo" sui propri canali social.
Un libro di testo usato nelle scuole presenta il #governoMeloni come un ritorno mascherato del fascismo, parlando di “piani di deportazione” "misure liberticide". È #istruzione o #indottrinamento sistematico? Guarda l'editoriale di Gino e raccontaci cosa ne pensi. pic.twitter.com/Hx0JGV0iJH
— Esperia Italia (@EsperiaItalia) June 26, 2025
Non si tratta certo delle prime polemiche del ministero dell'Istruzione per l'adozione di determinati testi nelle scuole. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le lamentele intorno a certi libri, soprattutto quelli che affrontano temi come le teorie di genere, la figura delle streghe o le idee di autori sgraditi alla maggioranza di governo. Questi testi vengono spesso accusati da esponenti di destra di essere pericolosi per i giovani, in quanto potrebbero influenzare negativamente il loro modo di pensare.