29 Jun, 2025 - 12:29

Fattura proforma: cos’è, a cosa serve e differenze con la fattura classica

Fattura proforma: cos’è, a cosa serve e differenze con la fattura classica

Tra i vari documenti che accompagnano le transazioni commerciali, la fattura proforma occupa una posizione particolare: pur non avendo valore fiscale, rappresenta uno strumento prezioso per presentare un’offerta dettagliata e chiara prima dell’emissione della fattura definitiva.

Si tratta comunque di un documento molto utilizzato e, soprattutto, utile per offrire una panoramica chiara e completa prima dell’emissione della fattura definitiva.

In questo articolo, vedremo meglio cos’è, quali sono le sue caratteristiche, a cosa serve e le principali differenze con la fattura classica. Prima di iniziare, consiglio la visualizzazione del video YouTube di Partitaiva 24 per un approfondimento completo sull'argomento.

 

Fattura proforma: cos’è e caratteristiche principali

La fattura proforma è un documento commerciale che anticipa la fattura definitiva e serve a presentare al cliente un’offerta dettagliata prima che la vendita venga ufficialmente conclusa.

In sostanza, è un preventivo che riporta con chiarezza prodotti o servizi, prezzi, quantità e condizioni di vendita.

Il suo ruolo principale è quello di offrire una panoramica trasparente dell’offerta, facilitando così la negoziazione tra venditore e cliente.

Ma non solo: la fattura proforma è anche uno strumento utile per ottenere autorizzazioni o finanziamenti e per velocizzare le procedure doganali, soprattutto nelle esportazioni.

In Italia, la fattura proforma non ha valore fiscale né contabile e non può sostituire la fattura ufficiale, motivo per cui viene utilizzata principalmente come strumento preliminare per scopi commerciali e amministrativi.

La sua funzione è puramente informativa: la fattura proforma non rappresenta una prova di pagamento né un documento da registrare a fini fiscali. In sostanza, serve a illustrare in dettaglio l’offerta prima che venga emessa la fattura finale e vincolante.

A cosa serve la fattura proforma

La fattura proforma è uno strumento molto versatile, impiegato in varie fasi del processo commerciale. Pur non avendo valore fiscale, consente di anticipare i dettagli economici di una transazione, fungendo da "bozza" della fattura finale.

In pratica, la fattura proforma può essere utilizzata per confermare un accordo economico o per presentare un’offerta dettagliata prima che la vendita sia finalizzata.

Chiunque possieda una partita Iva, sia una persona fisica che giuridica, ha la possibilità di emettere una fattura proforma, indipendentemente dal tipo di attività che svolge, che sia commerciale, artigianale o professionale.

Non sono previsti vincoli particolari o necessità di autorizzazioni per l’emissione di questo documento, visto che non ha valore fiscale ufficiale.

L’unico requisito necessario è che il soggetto sia autorizzato a emettere fatture, cioè che possieda una partita Iva. 

Fattura classica e fattura proforma: le principali differenze

La principale differenza tra una fattura proforma e una fattura classica riguarda il loro valore legale e fiscale.

La fattura classica, ora elettronica, è un documento fiscale obbligatorio, che certifica la cessione di beni o la prestazione di servizi. Deve essere emessa entro specifici termini e includere tutti gli elementi necessari per la registrazione contabile e fiscale, come l'Iva, le imposte e i dati fiscali del venditore e del cliente.

Inoltre, grazie alla fattura classica, il venditore può avvalersi del diritto alla detrazione dell'Iva, e il cliente è obbligato a rispettare i termini di pagamento stabiliti.

Al contrario, la fattura proforma non ha alcun valore fiscale o contabile e non può essere considerata una prova di obbligo di pagamento. Questo documento non viene registrato né inviato all'Agenzia delle Entrate, ma serve esclusivamente a scopo informativo e commerciale.

La sua funzione principale è quella di fornire un'anticipazione dettagliata dell’offerta prima che venga emessa la fattura definitiva.

Fattura proforma: cosa devi sapere

  • Cos'è e a cosa serve: la fattura proforma è un documento commerciale che anticipa la fattura finale, offrendo un'anteprima dettagliata dell'offerta al cliente. Viene utilizzata per chiarire costi, prodotti e condizioni di vendita prima della conclusione della transazione, senza valore fiscale o contabile.
  • Chi può emetterla e perché è utile: chiunque possieda una partita Iva può emettere una fattura proforma. È uno strumento versatile, utile per confermare accordi economici, richiedere finanziamenti o agevolare le operazioni doganali, soprattutto nelle esportazioni.
  • Differenze tra proforma e classica: la principale differenza tra i due documenti riguarda il loro valore legale: mentre la fattura classica ha valore fiscale e obbliga al pagamento, la fattura proforma è puramente informativa e non ha effetti fiscali, servendo solo come previsione commerciale.
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