01 Jul, 2025 - 09:45

Giuseppe Cruciani, che malattia ha la madre? "La vedo una volta l'anno"

Giuseppe Cruciani, che malattia ha la madre? "La vedo una volta l'anno"

Giuseppe Cruciani, volto noto della radiofonia italiana e conduttore de "La Zanzara", è abituato a esporsi senza filtri su temi controversi e personali. Tuttavia, dietro la sua immagine pubblica di provocatore e di "cattivista", si nasconde una dimensione privata fatta di affetti, distanze e fragilità familiari. Nell’intervista del 1 luglio 2025, Cruciani ha raccontato con sincerità il difficile rapporto con la madre, segnato dalla malattia e dalla lontananza.

Che malattia ha la mamma di Giuseppe Cruciani?

Nell’intervista, Cruciani rivela che la madre soffre da alcuni anni di una forma di degenerazione cerebrale. Questa condizione, che non viene specificata nei dettagli clinici, è tipica delle patologie neurodegenerative che colpiscono la terza età, come l’Alzheimer o altre forme di demenza. Cruciani spiega che la madre vive in una casa per anziani a Pescara, città dove risiede anche sua sorella, che si occupa di lei quotidianamente.

"Da qualche anno ha una forma di degenerazione cerebrale, sta in una casa per anziani a Pescara, dove vive mia sorella. Non la chiamo, per non destabilizzarla, riportandola a una vita che non le appartiene più. La vado a trovare una volta l’anno".

Queste parole restituiscono il quadro di una donna che ha perso il legame con la realtà e con la vita di prima, tanto che anche una semplice telefonata rischierebbe di turbarla. La scelta di Cruciani di recarsi a trovarla solo una volta all’anno nasce dal rispetto per questa nuova dimensione della madre, che ormai vive in un mondo tutto suo.

Un rapporto segnato dalla distanza

Il conduttore non nasconde il dolore e la difficoltà di questa situazione. La distanza fisica – Cruciani vive e lavora a Milano, mentre la madre si trova a Pescara – si somma a quella emotiva, imposta dalla malattia. Cruciani ammette di non chiamarla mai, proprio per non destabilizzarla, e di limitarsi a una visita annuale. Una scelta che può apparire fredda, ma che, nelle sue parole, è un atto di rispetto verso la madre e il suo stato attuale.

Questa distanza, però, non cancella i ricordi e l’influenza che la madre ha avuto su di lui. Cruciani racconta che la madre lavorava con il padre, occupandosi dei conti, e che i due sono stati legati da un amore profondo per tutta la vita. Dal punto di vista caratteriale, dice di aver ereditato da lei l’oculatezza nella gestione del denaro e una certa sobrietà nei gusti personali.

Il peso della notorietà e il rapporto con la famiglia

La malattia della madre si inserisce in un contesto familiare già complesso. Cruciani ha spesso parlato del suo rapporto con i genitori, sottolineando come la madre si sia sentita a volte in imbarazzo per il suo lavoro e per il linguaggio diretto e spesso volgare che usa in radio. In un’intervista precedente, aveva raccontato che la madre si vergognava un po’ perché le amiche si scandalizzavano per il suo turpiloquio, e che gli aveva rimproverato di averlo fatto studiare "per poi dire parolacce".

Nonostante queste divergenze, Cruciani ha saputo coinvolgere la madre anche nel suo lavoro: una volta, durante una diretta radiofonica, la chiamò per rispondere a un ascoltatore che lo aveva insultato, trasformando quel momento in un siparietto ironico e affettuoso.

Un ritratto di vulnerabilità

Il racconto di Cruciani sulla madre malata offre un’immagine inedita del conduttore: non più solo il provocatore che domina la scena radiofonica, ma anche un figlio alle prese con la sofferenza e la fragilità dei legami familiari. La sua scelta di vedere la madre una volta all’anno, di non chiamarla per non turbarla, è la testimonianza di una sofferenza composta, di un rispetto silenzioso per chi non può più condividere la vita di prima.

In un mondo in cui l’esposizione mediatica è spesso sinonimo di invulnerabilità, Cruciani mostra invece la normalità del dolore, della distanza e della difficoltà di affrontare la malattia di un genitore. Un aspetto che, al di là delle polemiche e delle provocazioni, lo avvicina a molti dei suoi ascoltatori, offrendo uno spaccato autentico di umanità.

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