Un Consiglio dei ministri lampo, nella giornata di ieri, ha portato all'approvazione del dl Flussi per il triennio 2026-2028. Nel prossimo triennio è previsto l'ingresso di circa 500mila persone nel nostro Paese. Oltre 160mila migranti l'anno per tre anni potranno entrare in Italia come regolari. Si tratta di lavoratori, colf, stagionali e non. Il decreto, peraltro, prevede una serie di misure che vanno incontro a Paesi che hanno un buon rapporto con l'Italia e penalizzano il traffico di esseri umani. Le quote contenute all'interno del decreto Flussi sono state stabilite in base anche al fabbisogno del nostro Paese, ha spiegato Palazzo Chigi.
Il centrodestra si dice soddisfatto dell'approvazione del dl Flussi nella giornata di ieri in Cdm. Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha spiegato che il decreto è la dimostrazione che il governo non è razzista e xenofobo e segue una linea che tende a favorire l'immigrazione regolare rispetto a quella clandestina. Dello stesso avviso è anche il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, che ha parlato con l'inviato di Tag24, Michele Lilla, nel pomeriggio di oggi.
Perplesso il centrosinistra rispetto all'efficacia del dl Flussi. Il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, spiega infatti che senza una revisione della legge Bossi-Fini sull'immigrazione non esisterà mai un decreto Flussi efficace. L'opposizione boccia così il decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto flussi per il triennio 2026–2028, autorizzando l’ingresso in Italia di 500.000 lavoratori stranieri. Le quote annuali saranno: 164.850 nel 2026, 165.850 nel 2027 e 166.850 nel 2028. Il piano prevede: 230.550 posti per lavoro subordinato non stagionale e autonomo (76.850 ogni anno), 267mila per lavoro stagionale (88.000 nel 2026, 89.000 nel 2027, 90.000 nel 2028). Per quanto riguarda colf e badanti: 13.600 nel 2026, 14.000 nel 2027, 14.200 nel 2028.
Sono previste quote preferenziali per cittadini di Paesi che collaborano con l’Italia nel contrasto ai flussi irregolari. Secondo Palazzo Chigi, la programmazione risponde alle esigenze reali delle imprese. Si punta anche a superare gradualmente il “click day”, favorendo ingressi fuori quota per profili richiesti e promuovendo la formazione nei Paesi d’origine.
L’obiettivo è garantire manodopera essenziale per il sistema produttivo e contrastare il lavoro nero. Tuttavia, l’attuazione resta problematica: nel 2024 solo il 7,8% delle quote assegnate si è tradotto in permessi di soggiorno effettivi; nel 2023 la percentuale era del 13%, ma con soli 9.528 permessi concessi su oltre 127mila quote.
Per la coalizione di governo, l'approvazione del dl Flussi avvenuta nel Consiglio dei ministri di ieri è un ottimo risultato. A dirlo è soprattutto il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che spiega come il governo non sia "razzista e xenofobo" come ha spesso detto l'opposizione ma abbia a cuore il tema dell'immigrazione fintanto che è regolare. Dura la risposta alla domanda sulla gestione dell'Albania: il senatore di Forza Italia boccia il giudizio della Cassazione e parla di magistratura politicizzata.
#Gasparri (#ForzaItalia): "Il governo vuole combattere il fenomeno dell'#immigrazioneclandestina. Nell'arco della legislatura si prevede l'ingresso di oltre un milione di stranieri: il governo non è xenofobo e razzista. Strumento #Albania? La magistratura lo ostacola" pic.twitter.com/wtilPWa7rr
— Tag24 (@Tag24news) July 1, 2025
Dello stesso avviso, sul dl Flussi, è il deputato di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, che spiega quanto sia importante il rispetto della legalità e la gestione dei flussi migratori verso l'Italia.
#Donzelli (#fratelliditalia) sul #decretoflussi: "Noi vogliamo la legalità, preferiamo premiare le nazioni che hanno un buon rapporto con l'Italia"
— Tag24 (@Tag24news) July 1, 2025
VIDEO: @mikAl_lil pic.twitter.com/HySzZpgppI
Scettico il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, che spiega come il decreto Flussi non possa essere giusto finché resta in piedi la legge sull'immigrazione Bossi-Fini. Secondo l'esponente di Avs, infatti, il governo avrebbe commesso errori grossolani come la gestione dei centri in Albania.
Bonelli proprio su questo tema si dimostra estremamente critico:
@AngeloBonelli1 (@europaverde_it): "Chiedo a #Meloni come fa a essere contenta se #Trump mette i #dazi al 10%. #DecretoFlussi? Non permette di raggiungere l'obiettivo finchè c'è la Bossi-Fini. Il governo spende quasi un miliardo di euro per ospitare 40 migranti in #Albania" pic.twitter.com/oR8Ql2QpbV
— Tag24 (@Tag24news) July 1, 2025