Costretto a lasciare la fascia tricolore per una decisione del tribunale di Locri. Il sindaco di Riace ed europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, Mimmo Lucano, è stato dichiarato decaduto nella giornata di oggi, 1 luglio 2025, ma nonostante tutto lui si dice ottimista e ritiene che nel giro di poco tempo verrà fatta chiarezza e tornerà ad amministrare il comune reggino. In passato coinvolto in un lungo processo - denominato Xenia - per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, Lucano è uscito indenne dal processo ma ha ricevuto una condanna a diciotto mesi con pena sospesa.
I giudici del Tribunale di Locri hanno pubblicato la sentenza che accoglie il ricorso presentato dal Prefetto di Reggio Calabria. Il sindaco è stato dichiarato decaduto per la legge Severino, in vigore dal 2012 e utile alla prevenzione e alla lotta contro la corruzione. Da giugno 2024, Lucano è anche europarlamentare oltre a essere per la quarta volta sindaco di Riace.
E ora? Il primo cittadino che ha dato vita a uno dei più ambiziosi progetti di accoglienza in Italia non ha intenzione di fare alcun passo indietro. Lucano aveva incassato già una condanna a 13 anni dal tribunale di Locri, successivamente smantellata, ha detto che non ha intenzione di arrendersi e che nel breve periodo anche quest'altra decisione sarà ribaltata. Arriva anche la solidarietà da parte dei due leader di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.
Dopo quattro mandati è al capolinea l'avventura di Mimmo Lucano come sindaco di Riace? Una decisione del tribunale di Locri, che ha applicato la legge Severino sulla scorta di una condanna derivante dal processo Xenia, ha fatto decadere l'europarlamentare di Avs dalla carica di sindaco. Qualche tempo fa, quando si è chiuso il calvario giuridico, Lucano ha ricevuto una condanna a diciotto mesi con pena sospesa per via di una delibera classificata come falso in atto pubblico.
Da qui arriva la decisione delle toghe di Locri e la conseguente decadenza. Qualche mese fa, dalla parte di Lucano, si è schierato anche il Consiglio comunale che ha votato a maggioranza contro la presa d'atto della decadenza. Il Consiglio riteneva che il reato di falso per cui è stato condannato il primo cittadino non rientrasse tra quelli commessi “con abuso di potere o in violazione dei doveri” a cui fa riferimento la legge Severino. Proprio contro questa delibera, il tribunale di Locri ha accolto il ricorso da parte della Prefettura.
Quattro volte sindaco di Riace e autore di uno dei modelli d'accoglienza più innovativi del nostro Paese nel piccolo borgo reggino, Mimmo Lucano è stato eletto europarlamentare nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra nelle scorse elezioni europee mantenendo tuttavia anche la carica di sindaco.
Nel 2017 è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Locri per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dello Stato e dell'Unione europea, concussione e abuso d'ufficio.
Nel 2018 è stato messo agli arresti domiciliari con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e altre accuse. Condannato nel 2021 a 13 anni e 2 mesi di reclusione per diversi reati, qualche anno dopo la sentenza d'appello ha visto la riduzione della condanna a soli 18 mesi. Lo scorso 12 febbraio, la Cassazione ha confermato in via definitiva la sentenza di appello.
Solidarietà del centrosinistra per Lucano. Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra hanno definito ingiusta la decisione del tribunale contro Mimmo Lucano, sottolineando l’impunità di politici corrotti in Italia. Hanno ricordato l’assoluzione di Lucano dalle accuse più gravi e ribadito il loro impegno a sostenere la sua battaglia per giustizia e solidarietà.
Sandro Ruotolo e Pierfrancesco Majorino, della segreteria nazionale del Partito Democratico, hanno dichiarato che, sebbene le sentenze vadano rispettate, la decisione del tribunale di Locri che ha portato alla decadenza di Mimmo Lucano lascia un senso di amarezza. Hanno sottolineato come
Lucano rappresenti un simbolo di un’accoglienza umana e concreta, modello riconosciuto a livello internazionale, e hanno evidenziato l’ingiustizia di vederlo estromesso mentre nel governo siedono condannati. Infine, hanno espresso l’auspicio di rivederlo presto nelle istituzioni, a fianco dei più vulnerabili.