Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, non parteciperà alla serata finale del Premio Strega 2025, in programma domani, giovedì 3 luglio.
A 24 ore dall’appuntamento conclusivo del concorso letterario più importante d’Italia, scoppia il caso relativo all’assenza del ministro Giuli che – pur avendo ricevuto l’invito – ha dichiarato che non parteciperà alla serata ospitata al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, ma andrà a Berlino.
Lo scorso anno, anche il suo predecessore Gennaro Sangiuliano, disertò l’appuntamento, mentre l’anno prima era stato protagonista di un curioso siparietto con la conduttrice, Geppy Cucciari, quando ammise di non aver letto i libri finalisti di quell’edizione.
L’assenza del ministro Giuli, come già accaduto lo scorso anno con Sangiuliano, rischia di aprire un nuovo caso politico ed essere motivo di polemica politica con l’opposizione.
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha comunicato oggi che domani sera non interverrà alla serata finale del Premio Strega 2025 pur essendo stato invitato.
Il ministro ha spiegato che non parteciperà alla serata conclusiva dell’evento, quella in cui viene assegnato il prestigioso riconoscimento letterario, perché non ha ricevuto i libri in gara né alcun contatto utile per leggere e votare.
Di solito, chi fa parte del gruppo “Amici della Domenica” riceve i libri per poterli leggere prima di esprimere un voto, ma a lui questo non è successo. Per questo motivo, pur essendo stato invitato alla serata finale, non ritiene il caso di dover partecipare senza aver potuto prepararsi leggendo i libri.
In più, sottolinea che non essendo ufficialmente giurato del premio, non avrebbe neanche il titolo per votare, quindi, preferisce dedicarsi ad altro, come la ricerca di fondi culturali all’estero andando a Berlino.
Ha spiegato il ministro che, poi ha aggiunto, polemico, con una battuta:
L’esclusione del Ministro della Cultura dalla giuria del Premio Strega e il suo rifiuto a partecipare alla finale hanno aperto un vero e proprio caso politico, infiammando ulteriormente le polemiche con l’opposizione sulla gestione del ministero da parte di Giuli.
Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Cultura al Senato, interviene sull’assenza del ministro Giuli, alla cerimonia finale del Premio Strega.
Marcheschi denuncia che,
“Sarebbe molto grave se venisse confermato tutto ciò”, sottolinea Marcheschi, che esprime “pieno supporto al ministro Giuli, vittima di un atto di epurazione istituzionale sgradevolissimo che merita chiarezza immediata”.
Poco dopo è arrivata la replica della Fondazione Bellonci, che spiega di non aver inviato i libri al ministro perché, dimessosi il giorno stesso della nomina al Ministero della Cultura, non fa più parte della giuria.
Gli “Amici della Domenica” sono un gruppo di intellettuali invitato dalla Fondazione Bellonci, che organizza il Premio Strega, a leggere i libri finalisti del premio.
In pratica, sono una sorta di giuria popolare, composta da scrittori, critici, giornalisti e altri lettori esperti, che aiutano a decidere chi vincerà il premio leggendo i libri in anticipo e partecipando alle discussioni.
Quindi, sono una parte importante del meccanismo del Premio Strega, perché contribuiscono con la loro opinione alla scelta del vincitore.