La partita per le Elezioni Regionali 2025 è ufficialmente partita anche in Campania, dove il centrosinistra è rimasto a lungo in attesa di capire come si sarebbe evoluta la questione terzo mandato per il governatore uscente Vincenzo De Luca.
Tramontata l'ipotesi di un ritorno in campo del due volte presidente del Partito Democratico, adesso la partita a sinistra ha un nome e cognome: Roberto Fico.
L'ex presidente della Camera del Movimento 5 Stelle è ormai considerato il candidato del centrosinistra per il dopo De Luca anche dagli avversari del centrodestra.
Oggi il leader pentastellato, Giuseppe Conte, ha fatto riferimento alla sua candidatura per inviare un messaggio al potentissimo governatore uscente. Ma, il nome di Fico è stato gettato nella mischia anche dal coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello.
Superato l'impasse sulla legge per il terzo mandato che ha tenuto per mesi in ostaggio il futuro della Campania, tanto a destra quanto a sinistra è arrivato il momento di ragionare sui nomi dei possibili candidati alla poltrona di governatore.
Nel centrosinistra sembra quasi fatta per Roberto Fico. L'ex presidente della Camera del Movimento 5 Stelle piace al PD e ad Avs. Nonostante la prudenza del Movimento 5 Stelle, a oggi, il suo è l'unico nome davvero forte in circolazione.
Ha detto oggi il presidente del M5s Giuseppe Conte, a margine del Forum in Masseria, in Puglia.
Se il centrosinistra naviga a vista, nel centrodestra sono ancora in alto mare, come evidenziato dalle dichiarazioni del segretario regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello.
Ha detto Martusciello, nel corso di un incontro con i quadri dirigenti regionali del partito.
I nomi dei possibili candidati del centrodestra sono: il sottosegretario agli Esteri, Edmondo Cirielli per Fratelli d'Italia, Giampiero Zinzi per la Lega, mentre per Forza Italia potrebbe scendere in campo l'ex presidente di Confindustria, Antonio D'Amato.
In Campania il centrosinistra si gioca una partita delicatissima. È fondamentale gestire la transizione del post De Luca senza strappi con il governatore uscente, per evitare di arrivare all'appuntamento elettorale divisi e consegnare la regione al centrodestra, dopo dieci anni di governo PD.
Vincenzo De Luca non può più candidarsi, ma vuole avere voce in capitolo nella scelta del suo successore. L'appoggio a Roberto Fico è tutt'altro che certo, anzi, in più occasioni De Luca ha ribadito di non gradire la sua candidatura. Oggi è intervenuto anche il leader M5S, Giuseppe Conte, che ha dichiarato che sarebbe un suicidio per i progressisti dire di no al suo partito.
Piero De Luca, figlio dell'attuale presidente campano e deputato del Partito Democratico, ha contribuito a gettare benzina sul fuoco lanciando l'ipotesi primarie per la scelta del candidato. Una scelta che, tuttavia, come evidenziato da Martusciello, potrebbe anche accelerare la candidatura dell'esponente pentastellato.
Tramontata l'ipotesi di un election day unico, le sei regioni interessate dal voto d'autunno andranno alle urne in ordine sparso. Le Marche dovrebbe essere la prima regione, seguita poi dalla Toscana.
Non c'è, invece, una data per la Campania che, tuttavia, deve votare entro il 23 novembre 2025. Nelle prossime settimane il governatore Vincenzo De Luca dovrà decidere e comunicare una data per consentire ai partiti di espletare le procedure necessarie e ai candidati di fare la campagna elettorale.
Difficilmente, comunque, si andrà alle urne prima di metà novembre. Nel frattempo la Conferenza delle Regioni, anche su sollecitazione dello stesso De Luca, ha avanzato al governo di Roma la richiesta di posticipare alla primavera 2026 la tornata autunnale.