07 Jul, 2025 - 12:25

Belloni perché lascia l'incarico di consigliera di Ursula von der Leyen e cosa farà adesso

Belloni perché lascia l'incarico di consigliera di Ursula von der Leyen e cosa farà adesso

Roma-Bruxelles e ritorno. Elisabetta Belloni, a gennaio scorso, evidentemente, ha prenotato il biglietto di andata e ritorno per la città sede della Commissione Europea.

Repubblica, questa mattina, ha anticipato che l'ex numero uno dei Servizi segreti italiani, a settembre, smetterà di essere consigliera diplomatica di Ursula von der Leyen. 

Ufficialmente, Belloni ha giustificato questa sua scelta per ragioni personali. Ma degli spifferi di palazzo raccontano di frizioni con il capo di gabinetto della presidente che si sono rivelati decisivi. In ogni caso, ora che futuro l'attende?

Belloni molla Ursula von der Leyen: ora cosa farà?

Repubblica, con Tommaso Ciriaco, ha raccontato che Belloni ha avuto già modo di comunicare questa sua decisione alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Prima con un colloquio privato. Poi con una lettera.

In entrambe le occasioni, ha addotto motivi di ordine personale. Ma von der Leyen si sarebbe mostrata contrariata dalla sua scelta di lasciare e starebbe ancora tentando di farla tornare sui suoi passi. 

Belloni ha specificato che non lascia l'incarico di Bruxelles per assumerne un altro.

Ma tant'è: poiché in passato è stato fatto anche il suo nome per la presidenza della Repubblica, la sua vita ora potrebbe intrecciarsi di nuovo con la politica e le istituzioni italiane, visto anche il buon rapporto che ha con la premier Giorgia Meloni. Basti ricordare che l'attuale presidente del Consiglio la confermò a capo del Dis dopo che per quell'incarico era stata indicata da Mario Draghi.

In ogni caso, il suo futuro immediato sarà ancora tutto impegnato in chiave europea: la diplomatica italiana è protagonista di due dossier di primaria importanza per Bruxelles, quelli che definiscono i rapporti del Vecchio Continente con la Cina e il Giappone.

Il futuro di Elisabetta Belloni

All'inizio dell'anno, l'addio improvviso di Elisabetta Belloni alla guida del Dis fece molto scalpore. Ma già all'epoca le fu pronosticato un futuro da "riserva della Repubblica".

Sessantasette anni, romana, Belloni è stata alla guida dell'unità di crisi della Farnesina, poi segretaria generale del Ministero degli Esteri (scelta da Paolo Gentiloni), poi ancora capo degli 007 italiani del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (scelta da Draghi e confermata da Meloni). 

A gennaio del 2022 sembrava in procinto di fare il gran salto istituzionale perché vari partiti la indicarono per la successione a Sergio Mattarella al Colle: sarebbe stata la prima volta di una donna Presidente della Repubblica. Ma non se ne fece nulla perché ci fu chi, come Matteo Renzi, si mostrò perplesso ad eleggerla al Quirinale dopo il suo impegno nei Servizi. 

Poi, però, il suo nome venne fatto di nuovo come probabile ministra per il Pnrr in sostituzione di Raffaele Fitto, nel frattempo promosso proprio a Bruxelles nelle vesti di commissario italiano. 

Ora, il futuro è tutto da scrivere. Ma comunque c'è da scommettere che sarà di prim'ordine.

La partita della Presidenza della Repubblica

A dimostrazione di questo, Belloni si accinge a lasciare Bruxelles quando la politica italiana già affila le armi in vista della prossima legislatura durante la quale, tra l'altro, si voterà di nuovo per il Presidente della Repubblica.

Il mandato di Sergio Mattarella scadrà all'inizio del 2029. E sull'argomento, in una recente intervista, si è già espresso Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva ha giustificato la sua alleanza con il centrosinistra perché, ha detto, "bisogna evitare che sia eletto Presidente della Repubblica Ignazio La Russa". Chissà se questa volta, per giungere a quest'obiettivo, sarebbe disposto anche a votare Belloni.

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