I risultati del Governance Poll 2025, sono stati impietosi per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e per il governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca. Il primo cittadino romano si è piazzato 89esimo su 97, nella classifica dei sindaci delle città capoluogo. Tra i governatori, invece, Rocca è addirittura penultimo, prima del presidente del Molise, Francesco Roberti.
Una bocciatura bipartisan per i due amministratori, rispettivamente espressione del Partito Democratico e di Fratelli d’Italia, scivolati inesorabilmente sul fondo del sondaggio di Noto per “Il Sole 24 Ore”, sul gradimento degli amministratori locali.
Un risultato che riflette il profondo malcontento per la gestione della Capitale e della Regione da parte degli amministratori e che arriva proprio mentre i partiti cominciano a pensare alle prossime elezioni per il Campidoglio.
Perché nessuno si fida più di chi governa Roma?
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri affonda nella classifica dei sindaci più amati d’Italia. La bocciatura arriva dal Governance Poll 2025 in cui si posiziona all' 89esimo posto su 97 totali con appena il 47% dei voti.
Meglio comunque dello scorso anno, quando si posizionò addirittura al penultimo posto insieme al sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che quest’anno è ultimo. Gualtieri è stato eletto sindaco di Roma nel settembre del 2021, battendo la sindaca uscente del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, ma in questi quattro anni di governo l’amore con i romani non è mai sbocciato.
Rispetto all’anno dell’elezione ha perso il 13,2% del consenso. Un problema per il centrosinistra che dovrà valutare attentamente la riconferma del sindaco uscente alle prossime elezioni comunali in programma nella primavera del 2027.
Nei partiti è già iniziato il toto-nomi per la ricerca del suo successore e il centrodestra - nello specifico Fratelli d’Italia - non ha mai fatto mistero di voler portare un suo candidato alla guida della Capitale. Qualche nome è già cominciato a circolare, dal deputato Fabio Rampelli, all’ex presidente del Coni, Giovanni Malagò, fino all’ipotesi Arianna Meloni.
Nella primavera del 2027 si voterà anche a Milano, dove però il sindaco Giuseppe Sala è in salita nei consensi, posizionandosi al 14 posto. Lo scorso anno era al 19esimo posto.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca scivola al 17esimo posto della classifica dei governatori, insieme al presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, di Forza Italia. Lo scorso anno si era piazzato undicesimo. Con il 44% del consenso, Rocca ha perso il 9,89% rispetto al giorno della sua elezione.
L’ex presidente della Croce Rossa Italiana, è stato eletto nel marzo del 2023 con la coalizione di centrodestra, ed è quindi quasi giunto al giro di boa di metà mandato. Per la Regione Lazio si voterà nel 2028, insieme alla Lombardia del governatore della Lega, Attilio Fontana che si è posizionato solo undicesimo. Fontana non potrebbe comunque ricandidarsi per la regola del limite del secondo mandato.
Passato in sordina il deludente risultato del governatore di centrodestra, Francesco Rocca, le critiche dei partiti di maggioranza si sono concentrate tutte sul risultato ottenuto dal sindaco del PD, Roberto Gualtieri.
La corsa per il Campidoglio è entrata nel vivo, anche se mancano ancora molti mesi. A sollevare per il primo un ‘caso Roma’ è stato il capogruppo al Senato di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha attaccato duramente il sindaco del PD evidenziando la necessità del centrodestra di ‘assumere forti iniziative in vista delle prossime elezioni comunali’.
Gasparri parla di “totale fallimento dell'esperienza di Gualtieri” precipitato “agli ultimi posti della graduatoria perdendo tredici punti su sessanta”.
Dichiara, invece, Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale FdI del Lazio.