Fratelli d’Italia ha annunciato che non voterà a favore della mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen per il caso Pfizergate, promossa dall’eurodeputato rumeno di Ecr, Gheorghe Piperea. Ad annunciarlo è stato l’eurodeputato di FdI Nicola Procaccini, co-presidente di Ecr. Il gruppo europeo di cui fa parte il partito di Giorgia Meloni ha lasciato libertà di voto, ma Procaccini (e probabilmente tutti i meloniani) ha dichiarato che voterà contro la sfiducia.
Una decisione che sta suscitando molte polemiche in Italia, soprattutto in ambienti no-vax, dove si sottolinea il doppio registro utilizzato dalla premier e dal suo partito sulla vicenda Covid.
Il caso è quello dello Pfizergate, lo scandalo politico e sanitario legato alla gestione dei contratti tra la Commissione Europea e la casa farmaceutica Pfizer, durante la pandemia di COVID-19. Nel mirino ci sarebbe l’acquisto dei vaccini che la Presidente Ursula von der Leyen è accusata di aver negoziato direttamente via SMS con Albert Bourla, CEO di Pfizer.
La votazione sulla mozione sfiducia alla Presidente della Commissione UE è prevista per giovedì 10 luglio a Strasburgo e dovrebbe – a meno di clamorosi colpi di scena – essere bocciata dal Parlamento Europeo.
Alla base della scelta di Fratelli d’Italia di non sostenere la mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen il cosiddetto ‘Pfizergate’ ci sono ragioni puramente politiche.
La mozione è stata presentata da un esponente rumeno di ECR. Il gruppo, tuttavia, si è diviso e Fratelli d’Italia ha deciso di non sostenere la mozione. Le ragioni sono state spiegate ieri, lunedì 7 luglio, dall’eurodeputato Nicola Procaccini durante il suo intervento in plenaria.
Non è la prima volta che il partito di Giorgia Meloni si schiera a favore di Ursula von der Leyen, con cui la premier italiana è riuscita a costruire un rapporto privilegiato che ha portato alla nomina di Raffaele Fitto a Commissario Europeo. Ruolo che il voto di giovedì mira evidentemente a tutelare. Fratelli d’Italia, da forza di governo, ha optato per una scelta di responsabilità in linea con il ruolo ritagliatosi da Giorgia Meloni in Europa.
La scelta del partito di Giorgia Meloni di non votare la sfiducia a Ursula von der Leyen in contrasto con una parte di Ecr, (proprio gruppo politico in Europa), non è stata accolta positivamente da tutti i sostenitori e simpatizzanti di FdI.
La base no-vax e in generale i contrari alla gestione centralizzata dell’emergenza sanitaria, si sono sentiti traditi dalla scelta della premier. L’accusa è di utilizzare un doppio registro in Italia e in Europa sulla questione Covid e vaccini.
In Italia, ad esempio, Fratelli d’Italia ha promosso l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria negli anni della Pandemia, che è presieduta dal deputato meloniano Marco Lisei. In generale FdI ha sempre avuto una posizione critica verso le misure restrittive adottate durante la pandemia, dai vaccini obbligatori per tutti, al green pass, fino alle restrizioni delle libertà individuali.
Ecco, perchè, la scelta di tutelare von der Leyen proprio sulla gestione dei vaccini durante il Covid, non è stata capita da tutti gli elettori di centrodestra.
La votazione sulla mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen avrà luogo giovedì 10 luglio a Strasburgo. Per essere approvata, o bocciata, servono i 2/3 dei voti espressi. Lunedì 7 luglio, il Parlamento Europeo si è riunito in plenaria per le dichiarazioni di voto.
A meno di clamorosi colpi di scena, la mozione dovrebbe essere bocciata, grazie all’appoggio (seppur controvoglia) dei gruppi della maggioranza Ursula: popolari, socialisti, liberali e verdi. I socialisti di S&D, tuttavia, non hanno ancora deciso se voteranno contro o si asterranno.
Ecco come voteranno, invece, i partiti italiani all’Europarlamento.
Fratelli d’Italia ha dichiarato che non voterà a favore della mozione. Forza Italia, insieme al Partito dei Popolari Europei (PPE), che è anche il partito della presidente UE, voterà contro. Voterà contro anche, il Partito Democratico, che in Europa aderisce ai socialisti di S&D. Dovrebbero sostenere la Presidente deputati di Avs, che si dividono tra Verdi Europei e la sinistra di Left.
La mozione di sfiducia a #UrsulavonderLeyen al Parlamento UE, sarà probabilmente bocciata. Fratelli d’Italia, Forza Italia e PD contrari o astenuti.#Gasparri (FI): "Vedremo i parlamentari di FdI come voteranno, ma mi dicono tutti che non ci saranno scossoni."#pfizergate pic.twitter.com/NvmaMai0Ar
— Tag24 (@Tag24news) July 8, 2025
Ha dichiarato il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ai microfoni dell'inviato di Tag24.it.
La Lega ha confermato, invece, il voto a favore della sfiducia, in linea con quanto deciso dal gruppo dei Patrioti. Voterà a favore della sfiducia anche il Movimento 5 Stelle (in contrapposizione con Left, il gruppo di cui fa parte). No anche da una parte di ECR e da Europa delle Nazioni Sovrane.
La mozione di censura a Ursula von der Leyen è chiaramente un regolamento di conti interno alla destra.
— M5S Europa (@M5S_Europa) July 7, 2025
Forze politiche di estrema destra vogliono sfiduciare una Commissione di destra sostenuta e già votata anche da Giorgia Meloni.
Detto questo, la verità è che in meno di un… pic.twitter.com/COJKtHIyl3