09 Jul, 2025 - 15:45

Pier Silvio Berlusconi scende in politica? L'invasione di campo sullo Ius scholae che spiazza Forza Italia

Pier Silvio Berlusconi scende in politica? L'invasione di campo sullo Ius scholae che spiazza Forza Italia

Un altro Berlusconi in politica? La suggestione delle ultime ore in casa Forza Italia è la discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi. Il secondogenito del Cavaliere starebbe valutando seriamente di raccogliere il testimone di papà Silvio e candidarsi in un futuro non meglio precisato.

A confermarlo è stato proprio l’amministratore delegato di Mediaset for Europe, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Mediaset 2025/2026.

Spiazzando un po' tutti, Pier Silvio Berlusconi ha detto che non esclude di potersi candidare in futuro e ha lanciato un messaggio preciso ad Antonio Tajani, attuale segretario nazionale di Forza Italia.

Ecco allora cosa ha detto Pier Silvio Berlusconi e quali sono state le prime reazioni alle sue parole.

Pier Silvio Berlusconi scende in politica? Ecco cosa ha detto il figlio del Cavaliere

Potrebbe essere Pier Silvio Berlusconi a prendere in mano l’eredità politica lasciata dal padre Silvio. Lo ha confermato oggi – mercoledì 9 luglio 2025 – nel corso della conferenza stampa per la presentazione dei palinsesti televisivi di Mediaset per il prossimo anno.

Il secondogenito del fondatore di Forza Italia ha detto di non essere intenzionato a candidarsi nell’immediato, ma che non esclude la possibilità di farlo in futuro.

“Mai stata una voglia concreta", spiega Pier Silvio Berlusconi che aggiunge di essere felice di fare quello che fa e quindi di non pensare alla politica. 

"Guardando al futuro, non lo escludo: una sfida completamente nuova, perché no?”, aggiunge, tuttavia, l’amministratore delegato di Mfe ribadendo che tale eventualità oggi “non ha nessuna concretezza”.

A chi gli domandava se questa eventuale "nuova sfida" si concretizzerebbe partendo da Milano, Pier Silvio Berlusconi ha replicato asciutto: “No, nazionale”. 

È la prima volta che uno degli eredi di Silvio Berlusconi apre alla possibilità di scendere in politica. Si è vociferato a lungo di una possibile discesa in campo della sorella maggiore, Marina, primogenita del Cavaliere, ma lei tuttavia ha sempre negato.

L'invasione di campo sullo "Ius scholae" che spiazza Tajani

Antonio Tajani probabilmente non si aspettava una stroncatura così netta sullo Ius scholae, o meglio Ius Italiae, tuttavia le parole del secondogenito del Cavaliere non lasciano spazio a interpretazioni. 

Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato di non considerare la riforma della cittadinanza una priorità.

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“Lo ius scholae? Sono più contro che a favore. Sono favorevole al principio, ma non lo ritengo una priorità. Mi spiace per Tajani, perché so di dargli un colpetto. Sono più contro perché non è il momento, non mi sembra che sia tra le cinque priorità del Paese. 

Parole che arrivano mentre il segretario nazionale è impegnato in un duro scontro con la Lega di Matteo Salvini e che appaiono come un’invasione di campo destinata ad agitare le acque all’interno del partito. 

Matteo Salvini, infatti, non ha perso l'occasione di commentare con un lapidario: "Partita chiusa".

Il progetto politico e il messaggio a Tajani: “Guardare avanti”

Pur non essendo direttamente impegnata in politica, la famiglia Berlusconi non è mai uscita completamente dal progetto Forza Italia. Periodici, infatti, sono gli incontri informali con il segretario nazionale Antonio Tajani per discutere dell’impegno del partito.

Dalle dichiarazioni rilasciate oggi da Pier Silvio Berlusconi, emerge anche un progetto politico chiaro che punta a posizionare Forza Italia nel campo del centrodestra – escludendo possibili sconfinamenti a sinistra – tra campo largo e Fratelli d’Italia, con una "spinta progressista sui diritti di tutti’

E al ministro degli Esteri, sono indirizzate le successive dichiarazioni dell’amministratore di Mediaset.

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“Se non ci fosse Tajani bisognerebbe inventarlo.

Però aggiunge anche che si può sempre migliorare e invita Tajani a guardare avanti, cioè a portare nel partito nuove persone e idee. Questo non vuol dire necessariamente persone giovani, ma persone nuove con nuove proposte.

Sottolinea anche che oggi manca leadership in politica e che FI deve essere un punto di riferimento moderato e liberale nel centro politico, che è uno spazio molto ampio e importante tra la sinistra e la destra in Italia.

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“Secondo me manca il centro, quindi, meno male che Forza Italia e Tajani ci sono. Nello spazio tra la sinistra che sono Cinque stelle e Pd e dall’altra parte Fratelli d’Italia e la Lega. C’è in mezzo uno spazio gigante che è quello di come la pensa la maggior parte degli italiani”.

Ha concluso.

Le prime reazioni, Tajani: “Pier Silvio Berlusconi in campo? Magari, dipende da lui”

Le parole del presidente di Mediaset hanno contribuito a smuovere le acque all’interno di Forza Italia. Il partito è guidato dal segretario Antonio Tajani, che ha commentato così le parole di Pier Silvio Berlusconi:

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Il fatto che la famiglia Berlusconi si interessi ai destini di Forza Italia significa che ci sostengono, sempre con grande garbo.” 

Ha dichiarato Tajani che poi ha sottolineato che quella di scendere in campo è una scelta che “dipende da lui", ma dice anche che se scendesse in campo "sarebbe una ottima cosa”.

Replicando, infine, alla necessità di volti nuovi in FI, evidenziata dall'ad di Mfe, annota che “sono stimoli giusti, che io condivido assolutamente".

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Sono per la politica di spalancare le porte di Forza Italia. Ogni giorno c'è qualcuno che aderisce a Forza Italia. C'è una classe dirigente che cresce.
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