Sono passati quattro anni dall'ultimo disco per Justin Bieber: nel 2021, la popstar canadese pubblicava Justice. Adesso, l'artista che ha collezionato dischi di platino, ormai icona di una generazione cresciuta a colpi di falsetto e gossip, ha lanciato il suo settimo album in studio: Swag. E l'ha fatto con anticipazioni solo nascoste, quasi sorprendendo completamente i suoi follower e il mondo della musica.
Non ci sono stati teaser, countdown su Instagram o giri di giostra promozionali: ha deciso di farlo dopo post criptici, sfuriate ai paparazzi e voci su una presunta crisi con la moglie Hailey Bieber. Adesso? Tutta la verità, artistica e personale, la contiene il nuovo disco. È già disponibile su tutte le piattaforme digitali.
Lo trovate qui sotto:
Il disco ha raggiunto il pubblico dopo poche ore dall'annuncio ufficiale. Una bomba.
Fino a ieri, 10 luglio 2025, la tracklist era una sorta di bozza che girava online. Adesso, invece, è definitiva e contiene la bellezza di 21 brani. Si può dire che l'attesa ne è valsa la pena: l'artista non ha lasciato di certo i fan a bocca asciutta.
E dentro a Swag ci sono collaborazioni numerose: da Gunna a Sexyy Red, da Druski a Dijon, fino a Lil B, Cash Cobain, Eddie Benjamin e Marvin Winans, che conclude l’album con Forgiveness, la revisione gospel di Lord I Lift Your Name on High.
A curare la produzione è stato lo stesso Bieber, supportato da grandi nomi: Carter Lang, Dylan Wiggins, Daniel Caesar, mk.gee, Daniel Chetrit, Knox Fortune, solo per citarne alcuni.
Una fonte vicina a Justin Bieber, giovedì 10 luglio, ha rivelato a People che quest'album sarebbe dovuto essere molto diverso da ciò che abbiamo ascoltato fino ad ora. Più vulnerabile, meno appariscente, più autentico e anche più cupo. Questo non voleva necessariamente significare che si trattasse di un disco triste, avevano precisato, ma sicuramente di intensità maggiore.
Secondo chi lo conosce, il cuore del progetto sarebbe stato ispirato dal figlio che Justin Bieber ha avuto dieci mesi fa con la moglie Hailey Baldwin Bieber: Jack Blues. Proprio la presenza del bambino, raccontavano le voci, avrebbe dato vita al lato più emotivo del disco: forse il più personale della carriera di Justin.
Cambiamento evidente che si nota già nel sound, nella virata verso nuovi generi e anche nella maggiore densità dei testi.
Non è il Bieber delle hit estive o dei tormentoni. Qui l'artista sta cercando di raccontare com'è diventato, dare una sua immagine umana da marito, padre e uomo alle prese con il passato in un mondo che gira sempre troppo veloce.
Un esempio è il brano Butterflies, dove mette in discussione il valore del denaro in un sistema dominato dai soldi, quello in cui a volte ci dimentichiamo dell'importanza delle persone. Emblematica è l'intro del pezzo, ovvero un audio estratto da un video diventato virale negli ultimi mesi: lui che si sfoga contro i paparazzi che lo seguono e pronuncia:
Ce lo ricordiamo così:
while y’all were clowning him for arguing with paparazzi he took his own voice from that moment threw a beat under it and made it a whole track justin bieber is insane for this
— n #SWAG ERA (@favboydrew) July 11, 2025
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E poi si prosegue con versi che parlano di vuoti, di piaceri vani, di lusso e di una felicità che non è mai in bianco e nero. Un modo poetico, forse, per dirci che ogni tanto si ha bisogno di chiudere gli occhi, anche se tutto pare che brilli intorno.
Poi c'è una canzone che dà risposte a ciò che per mesi i fan hanno chiesto: capire qualcosa di più sulla situazione del suo matrimonio con Hailey, troppo spesso al centro di rumor e smentite varie. Si è parlato tanto di ipotesi di crisi, pause mai confermate.
In Swag si trova una dichiarazione d'amore netta per Hailey, forse la più grande di tutte, nella canzone Go Baby, in cui la descrive come una leggenda, una donna iconica (così come sta diventando, in effetti, specie in qualità di imprenditrice), facendo anche riferimento chiaro al brand di successo di lei, Rhode, e alla famosa cover del telefono fornita di porta-gloss, diventata una sorta di simbolo, ormai.
Tra i versi, Justin canta:
E quindi sì, è Hailey. Nella canzone, lui le offre la spalla per piangere, la mano su cui contare ed è più che pronto a farsi consumare dal dolore, se questo può aiutare ad alleggerire quello della moglie.
Insomma, una forma d'amore che più diretta di così non si può.
Tutto si legge in versi come:
Ma dopo queste premesse, non possiamo che invitarvi direttamente all'ascolto del brano: