Un appello forte e chiaro all'opposizione e all'Europa per scongiurare una guerra economica che potrebbe generare non pochi danni all'Italia e all'Ue. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha parlato a margine della conferenza del suo partito sulle politiche industriali a Roma degli effetti dei dazi che il presidente statunitense Donald Trump vuole imporre all'Europa. Nella lettera all'Ue, il tycoon ha specificato che dal primo agosto nessuno sarà risparmiato dai dazi sulle merci e ha invitato a non applicare contromisure.
Il presidente statunitense imporrà tariffe del 30% sulle importazioni europee dall'inizio del prossimo mese. L'Italia non sarà esente dai dazi, nonostante per mesi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbia cercato di trattare per scongiurare il peggio. Il rischio adesso è che anche il nostro Paese, come tutta l'Europa, possa essere danneggiato. Mancano una ventina di giorni dalla fatidica data e sembra difficile che Meloni possa convincere Trump a fare un passo indietro.
La segretaria dem Schlein ha invitato l'Ue a restare compatta e a evitare bilaterali, mentre dall'Italia, quindi dalla presidente Meloni, è necessario che arrivi una risposta molto forte e che possa evitare danni all'Europa e al Paese. Schlein ha definito i dazi portati avanti dal presidente Usa come una "follia autarchica".
Una missiva minacciosa per l'Europa e per l'Italia. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha comunicato in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, l’intenzione di applicare a partire dal primo agosto 2025 dazi del 30% sui prodotti provenienti dall’Unione Europea. Pur riconoscendo l’importanza della cooperazione economica tra le due sponde dell’Atlantico, Trump ha sottolineato che il persistente squilibrio commerciale a svantaggio degli Stati Uniti, causato secondo lui da politiche tariffarie e barriere europee, rende necessaria questa misura.
Ha precisato che i dazi potrebbero variare in base all’evoluzione delle relazioni bilaterali e ha invitato l’Ue a ridurre le proprie barriere, aprendo i mercati americani a condizioni più eque.
Dal canto suo, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha lanciato un appello contro i dazi e un invito all’Ue e alla presidente del Consiglio Meloni a darsi una mossa per scongiurare una guerra economica i cui effetti potrebbero essere catastrofici per tutti, Italia compresa. Stando a quanto dichiarato nella conferenza nazionale sulle politiche industriali:
La richiesta è chiara: mettere da parte presunte amicizie politiche e lavorare assieme all’Ue per evitare il peggio. Del resto, la presidente del Consiglio Meloni aveva espresso già nel corso del mese la sua perplessità in merito ai dazi che Trump imporrà dal primo agosto all’Ue.
Mancano venti giorni alla fatidica data del primo agosto. Secondo Elly Schlein è fondamentale che l’Europa lavori al massimo delle sue forze per far fare un passo indietro al presidente degli Usa. Schlein propone di colpire Trump sugli interessi delle grandi multinazionali delle big tech statunitensi sul territorio europeo: una mossa rischiosa, visto che il presidente Usa ha detto che potrebbero esserci ripercussioni.
Questa però non è l’unica soluzione proposta da Schlein. La leader dem ribadisce che il premier spagnolo Sanchez ha messo in campo un piano per i settori colpiti che ammonterebbe a 14 miliardi di euro, di cui oltre la metà erano risorse nuove. Giorgia Meloni ha annunciato mesi fa un piano da oltre 20 miliardi composto, secondo Schlein, da sole rimodulazioni di fondi già promessi e stanziati.