Ricordate il bonus affitto per i morosi incolpevoli? Forse sì, si tratta di un famoso bonus destinato agli inquilini che non sono riusciti a pagare l’affitto per difficoltà economiche.
Tuttavia, a causa di ritardi burocratici, ovvero nell’iter legislativo, rischia di non vedere la luce del sole nel 2025.
Il decreto, atteso entro fine gennaio, è tuttora in sospeso e ha bloccato l’intero meccanismo perché la normativa fissa al 31 luglio il termine ultimo entro cui gli enti locali devono utilizzare le risorse stanziate.
Al 31 luglio manca poco più di un mese e l’unico modo per non perdere le risorse è un intervento davvero tempestivo.
In attesa, vediamo come funziona il bonus, a chi spetta e a quanto ammonta, per concludere discutendo brevemente sul ritardo.
Il Fondo Morosità Incolpevole prevede l’erogazione di un contributo economico destinato esclusivamente al pagamento del canone di locazione dell’abitazione. Si tratta di un sostegno diretto agli inquilini in difficoltà, che non può essere utilizzato per finalità diverse da quelle previste.
Dopo tre anni di sospensione, la manovra ha stanziato complessivamente 30 milioni di euro:
Tuttavia, la riattivazione del fondo è vincolata al rispetto di scadenze rigorose, in particolare all’erogazione delle risorse ai beneficiari entro il 31 luglio di ogni anno, pena la perdita dei fondi stanziati.
I destinatari del bonus affitto sono i morosi incolpevoli: si tratta degli affittuari che non hanno potuto pagare l’affitto per ragioni oggettive economiche.
In particolare, i requisiti da rispettare sono i seguenti:
Ci sono alcuni canali preferenziali per le famiglie in cui è presente:
L’importo massimo del bonus affitto può arrivare fino a 12.000 euro per ciascun richiedente. Ovviamente, per chi è in possesso dei requisiti e le rispetta le condizioni sopra elencate.
Tuttavia, si devono considerare due fattori:
Il problema, come anticipato, riguarda il ritardo. Infatti, proprio per questo motivo e considerando la scadenza del 31 luglio prossimo, la Conferenza Stato-Regioni ha avanzato la richiesta di prorogare al 31 dicembre 2025 il termine ultimo per l’utilizzo delle risorse destinate al bonus affitto per l’anno in corso.
Si tratta, infatti, di una proroga che si rivela indispensabile per evitare che, a causa di ritardi non imputabili a Regioni e Comuni, i fondi vengano cancellati.
Infine, è anche importante considerare che dal decreto attuativo si attendono chiarimenti essenziali, quali:
Il bonus affitto destinato agli inquilini morosi incolpevoli rischia di non essere erogato nel 2025 a causa di ritardi nel decreto attuativo, atteso entro fine gennaio ma ancora sospeso.
La normativa impone, infatti, che le risorse stanziate siano spese entro il 31 luglio, termine ormai vicino, rendendo urgente un intervento per evitare il blocco dei fondi.
Il fondo, rifinanziato con 30 milioni di euro per il biennio 2025-2026, concede un contributo fino a 12.000 euro agli inquilini in difficoltà economiche che rispettano specifici requisiti.
La Conferenza Stato-Regioni ha chiesto la proroga al 31 dicembre 2025 per garantire l’accesso ai beneficiari, in attesa di chiarimenti sulle modalità di erogazione e durata del sostegno.